Grecia: Morgan Stanley, serve un nuovo piano di salvataggio

ROMA – Per la Grecia serve un “terzo salvataggio” che “deve ancora iniziare ad essere negoziato” mentre fino ad ora “il focus è rimasto solo sulla concessione della terza tranche di aiuti” da 7,2 miliardi di euro.

E’ quanto si legge in un report di Morgan Stanley dal titolo “per la Grecia il tempo sta scadendo?”. Un’intesa per finanziare la Grecia nel medio periodo “rimane sfuggente”, afferma la banca Usa, secondo cui “uno dei temi su cui si è parlato di meno” sono le previsioni di crescita di Atene per quest’anno. “Pensiamo che siano troppo ottimistiche – si legge – e, di conseguenza, ciò può significare che le proiezioni sui conti pubblici sono eccessivamente compiacenti”. A differenza del governo greco e della Commissione europea, che si aspettano una crescita, seppur debole, dell’economia quest’anno, Morgan Stanley prevede una recessione, con la conseguenza di “un più ampio buco di bilancio che richiede un salvataggio più grande”. Per la banca Usa, Atene ha il 40% di probabilità di restare nell’Euro, il 25% di uscirne e il 35% di andare incontro a una fase di controllo dei capitali, analoga a quella in cui è incorsa Cipro, e che potrebbe risolversi in una Grexit (60%) o in una eliminazione delle misure (40%).

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