LONDRA – Sono state filmate a Raqqa, la capitale del ‘califfato’ in Siria, le adolescenti britanniche – Shamima Begum, Kadiza Sultana e Amira Abase- che nel febbraio scorso fuggirono di casa con l’intenzione di arruolarsi nell’Isis: con il volto coperto dal niqab e il corpo avvolto nell’abaya, nel video di un pio di minuti camminano per le strade della citta’, con la busta delle spesa.
Una ha un kalashnikov che le pende dalla spalla.Il video e’ pubblicato dal Telegraph, secondo il quale le tre ragazze hanno trascorso i primi mesi nel ‘califfato’ chiuse in un appartamento, per verificarne la lealta’ e perche’ fossero sottoposte a una sorta di rito di purificazione delle loro “menti occidentali”. Sono state affidate a una donna chiamata Um Laith, ‘madre del Leone’, che ne ha controllato i movimenti, instillando loro le pratiche della rigidissima morale della ‘sharia’.
Il filmato, consegnato al quotidiano da un movimento di opposizione all’Isis nella citta’, Occhio sulla Madrepatria, mostra almeno due delle ragazze: le figure sono tre, ma e’ improbabile, dicono gli attivisti, che si tratti di tutte e tre le adolescenti, che probabilmente non si sono ancora guadagnate cosi’ tanta fiducia dai jihadisti da avere il permesso di uscire di casa da sole; e’ probabile dunque che una delle tre sia la loro acompagnatrice/badante. Una delle tre donne indossa ‘trainer’ simili a quelle che aveva ai piedi una delle adolescenti, nel febbraio scorso, mentre era a una fermata dell’autobus in Turchia, in attesa di partire per la Siria e che fu filmata da una telecamera di sicurezza. Il Guardian aggiunge che due delle tre ragazze hanno avuto il permesso di contattare i familiari e hanno rivelato loro che si sono sposate con la ‘benedizione’ dell’autorita’ jihadista: una ha telefonato, l’altra ha usato Internet per raccontare che vivono con gli uomini che hanno scelto. Il Guardian, che ha parlato con i genitori affranti, non rivela quali delle tre si siano sposate. Le adolescenti -due di 15 anni, una di 16- avrebbero ricevuto una sorta di catalogo degli uomini ‘papabili’, scegliendo tra di essi.