Usa. Il deputato ‘mostra-salsiccia’ si dimetterà

NEW YORK – Anthony Weiner, il promettente politico newyorkese, il probabile futuro sindaco della Grande Mela, finito nella bufera per le sue foto osé su Twitter, ha ufficialmente smesso di essere un cavallo rampante dei democratici: si dimetterà.

E le dimissioni sembravano davvero inevitabili dopo che addirittura Barack Obama le ha chieste. Oggi tra l’altro è stata convocata una riunione del vertice del partito democratico per discutere anche di questo scandalo scoppiato in casa. Per Weiner è arrivato dunque il momento di scendere dal treno, nonostante tutti suoi sforzi per rimanerci: sinora infatti il giovane politico aveva resistito alle pressioni del partito. Aveva chiesto scusa, aveva pianto in diretta tv, ma non aveva ancora accettato l’ordine di scuderia di uscire di pista e rientrare ai box.

 

Oggi, invece, Anthony ‘Salsiccia’ (come lo prendono in giro i comici Usa: per via della pronuncia del suo cognome, simile a quella dell’alimento, che, tra l’altro, anche da quelle parti. suggerisce maliziose allusioni a una parte anatomica ben precisa) Weiner ha deciso di ubbidire. Dopo l’invito (ordine) di Obama; dopo quello del capogruppo alla Camera Nancy Pelosi; dopo le pressioni di molti parlamentari di entrambi gli schieramenti; e dopo l’ennesima figuraccia mediatica rimediata proprio ieri. Una ex pornostar, con la quale aveva avuto contatti, lo ha accusato di averle chiesto di mentire sul contenuto del loro scambio di messaggi.

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