LONDRA – Dopo lo scandalo dei cosiddetti “Panama Papers” e dopo che il premier David Cameron e’ stato costretto ad ammettere di aver beneficiato dei proventi di una societa’ gestita in un paradiso fiscale dal suo padre non piu’ in vita, Ian Cameron, oggi per il primo ministro conservatore e’ il giorno dell’intervento al parlamento di Westminster, dove con ogni probabilita’ verra’ incalzato dai deputati di opposizione sul suo rapporto con il fisco di Sua Maesta’.
Secondo quanto anticipa il Daily Telegraph, Cameron tuttavia difendera’ anche le attuali leggi sulla tassazione delle eredita’, che il Labour vorrebbe riformare drasticamente: le stesse leggi che hanno consentito al premier, finora, di ricevere un’eredita’ esentasse, che rimarra’ tale secondo le norme britanniche nel caso sua madre dovesse vivere per un totale di almeno sette anni dal momento della donazione, quindi almeno per altri due anni. Sempre secondo il quotidiano conservatore, per il premier e’ “un comportamento normale”, per un genitore, cercare di lasciare ai propri figli somme di denaro esentasse, ed e’ proprio quello che oggi dira’ ai deputati. Ma oggi in parlamento a Westminster, per ironia della sorte, Cameron presentera’ anche una legge che dovrebbe rendere molto piu’ difficile per le aziende eludere o evadere il fisco. Il tema, nel Regno Unito, e’ sempre stato ricorrente negli ultimi anni e piu’ volte, anche prima dello scandalo, Cameron aveva tuonato contro quelle multinazionali che per esempio operano nel Regno Unito avendo invece la sede legale in un qualche paradiso fiscale.