CHARLESTON (WEST VIRGINIA) – Bernie Sanders ha vinto le primarie democratiche nel West Virginia con il 51% dei voti, contro il 37% di Hillary Clinton.
Intervenuto ad un comizio in Oregon, dove si vota la settimana prossima, il senatore del Vermont ha ammesso che la sua campagna “deve arrampicarsi su una ripida salita”, ma ha ribadito che intende battersi “per vincere la nomination democratica” e “lottare per ogni voto in Oregon, Kentucky, California e i due Dakota”. Sanders era favorito in questo stato di minatori, dopo che in marzo la Clinton si era espressa contro l”industria del carbone. L”ex segretario di Stato rimane comunque in testa nella corsa alla nomination democratica per la Casa Bianca con 1600 delegati, 300 più del senatore, e può contare sulla maggioranza dei super delegati per assicurarsi la nomination alla convention di luglio a Filadelfia, dove serve una maggioranza di almeno 2.383 voti.
Sanders punta ad aumentare il suo sostegno in modo da spingere una parte dei super delegati a ripensare il loro sostegno alla Clinton. In campo repubblicano, Donald Trump è rimasto l”unico candidato in lizza, vincendo senza problemi in West Virginia dove poteva anche contare sull”appoggio dell”associazione dei produttori di carbone. Il miliardario ha vinto anche in Nebraska, dove c”erano le primarie solo per il suo partito.