Messico. Si avvicina l’estradizione per El Chapo

CITTA’ DEL MESSICO – Un secondo giudice messicano si è pronunciato per l”estradizione del narcotrafficante Joaquin “El Chapo” Guzman negli Stati Uniti.

A riferirne sono state le autorità giudiziarie locali, ricordando che il caso dovrà comunque avere il via libera del ministero degli Esteri e potrà essere oggetto di ricorso. La decisione del giudice risponde alla richiesta di una corte federale del Texas, dove ”El Chapo”, leader del cartello di Sinaloa è chiamato a rispondere delle accuse di associazione a delinquere, narcotraffico, riciclaggio, omicidio, porto abusivo di armi. La settimana scorsa un altro giudice aveva dato risposta positiva ad un”analoga richiesta avanzata separatamente da una corte federale in California.

Ora il ministero degli Esteri avrà 20 giorni di tempo per decidere sull”estradizione, senza entrare nel merito “della colpevolezza o innocenza rispetto ai capi di accusa che vengono imputati in un altro paese” a Guzman, ma limitandosi a verificare che vi siano i requisiti di procedibilità dell”estradizione, ha precisato lo stesso ministero in una nota. In caso di conferma, la difesa di Guzman potrà presentare ricorso entro i successivi trenta giorni. El Chapo è stato arrestato a gennaio dopo una fuga di sei mesi successiva alla clamorosa evasione dal carcere di massima sicurezza di Altiplano attraverso un tunnel sotterraneo lungo circa un chilometro e mezzo che sbucava nella sua cella. Guzman era già riuscito ad evadere una volta, nel 2001. La sua latitanza allora era finita dopo più di dieci anni, con la sua cattura del 2014.

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