DAMASCO – I miliziani del sedicente Stato Islamico (Is) hanno decapitato e crocifisso due uomini di una stessa famiglia di al-Mayadin, nella Siria settentrionale, con l”accusa di essere dei ”ladri”.
Lo denunciano gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo l”accusa formulata dai jihadisti, i due ”avevano fatto finta di essere uomini della sicurezza dello Stato Islamico, erano entrati in case di ricchi e avevano rubato”. Per questo ”M. A. J.” e ”M. S. J.” sono stati giustiziati nella zona di Tayba ad al-Mayadin nella provincia settentrionale di Deir Ezzor. La decapitazione e la successiva crocifissione sono avvenute in piazza alla presenza di decine di persone, compresi bambini. I loro corpi sono stati poi crocifissi, con le teste poste ai loro piedi. E” quindi stato appeso un cartello con i loro nomi e ”L”accusa: furto di denaro dei musulmani usando il nome dello Stato Islamico. La condanna: decapitazione con la spada, esposizione al pubblico per sei ore e riconsegna di tutto il denaro rubato”.