Corea del Nord: Trump rinunci a illusione di denuclearizzarci

PYONGYANG – La Corea del Nord ha dettato oggi i termini dei suoi rapporti con il futuro presidente degli Stati uniti, Donald Trump, precisando che egli dovrà trattare con uno “Stato nucleare” perché i tentativi americani di denuclearizzazione di Pyongyang sono “illusioni sorpassate”.

“Se c’è qualcosa che il governo Obama ha fatto (…), è stato di mettere in grave pericolo la sicurezza del continente americano”, ha scritto il Rodong sinmun, organo ufficiale del Partito dei lavoratori della Corea, formazione politica unica del paese. “Questo costringe il nuovo governo a portare il fardello di affrontare lo Stato nucleare della Juche”, continua l’articolo. La “juche” è la dottrina di Stato della Corea del Nord, il cui nucleo è l’idea dell'”autosufficienza”. Il giornale non scrive mai il nome di Donald Trump, ma l’editoriale si colloca in un’inedita sintonia con le dichiarazioni del coordinatore dell’intelligence americana James Clapper, il quale ha suggerito che gli sforzi per convincere Pyongyang a rinunciare al nucleare sono destinati al fallimento. “I decisori americani devono prendere atto delle dichiarazioni di Clapper. Le speranze americane di denuclearizzazione della Corea del Nord sono un’illusione sorpassata”, ha scritto il Rondong sinmun.  Trump non ha dato indicazioni precise su quale sarà la sua politica nei confronti del regime di Kim Jong Un, ma ha lascianto intendere di essere aperto a negoziati. “Se venisse qui – ha assicurato il giornale – noi lo accoglieremmo”.  

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