Tutto il mondo esprime solidarietà alla Norvegia

Con i terribili eventi di  venerdì 22 luglio sono stati feriti la civiltà e la democrazia. Il mondo si stringe in solidarietà con la capitale nordica

OSLO – Le drammatiche immagini delle televisioni e dei giornali di tutto il pianeta hanno mostrato una città colpito da una violenza che non rappresenta certo la Norvegia e un triste episodio nonostante il quale lo stato nordico continuerà a costituire un modello di civiltà e di diritti. La responsabilità degli ingiustificati e feroci attentati proviene dall’estremismo conservatore, come appurato dagli organi preposti.

Un’azione isolata e comunque ricondubile a posizioni di estremismo di destra ultraminoritarie all’interno della società norvegese ha causato più di novanta vittime ad Oslo. Le azioni necessarie per assicurare i responsabili alla giustizia sono in corso avanzato di svolgimento, come le principali istituzioni norvegesi hanno reso noto ufficialmente a tutti i mezzi di comunicazione nei giorni scorsi.

Le terribili cifre ed immagini riportate da tutti i media sono purtroppo note a tutti, le autorità confermano come l’accaduto sia un attacco ad un modello di laicità, di diritti e di sviluppo, come peraltro accertato.

Il mondo si stringe in solidarietà, dopo una grave aggressione ad in sistema democratico. Il Presidente degli Stati Uniti, Obama, ha inviato la propria partecipazione al dramma di Oslo, dove i due attacchi hanno avuto luogo. Per l’Onu, Ban Ki Moon ha condannato gli attentati.

Julia Jillard, Premier australiana, Stephen Harper, Primo Ministro canadese, Anders Fogh Rasmussen, Segretario della Nato e José  Barroso, presidente della Commissione Ue, hanno espresso sconcerto.

Il Ministro degli Esteri, William Hague, ha dichiarato che l’UK sta “spalla a spalla con la Norvegia”, rappresentando i sentimenti dell’intera Europa di fronte al dramma. Angela Merkel ha detto che “il governo tedesco sta al fianco dei norvegesi, in solidarietà”. Attestazioni di cordoglio sono giunte  dal Governo Italiano, attraverso il Primo Ministro Silvio Berlusconi ed il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

La Norvegia, oltre ad essere un modello di diritti e di democrazia per la sua identità istituzionale e sociale, è un paese che pur non facendo parte formalmente dell’Unione Europea si è sempre impegnato per aiutare le regioni della comunità europea più in difficoltà negli ultimi decenni e per lavorare assieme al resto del continente per una crescita equilibrata di economia e società.

Lo stato scandinavo ha raggiunto dal dopoguerra in poi standard altissimi di parità nei diritti delle donne e di capacità di integrazione, scambio culturale e di valorizzare le opportunità offerte dall’immigrazione.
Giustamente L’Europa si stringe soffrendo ad una nazione che rappresenta un punto di riferimento positivo per il suo progressismo politico e per la sua attenzione allo sviluppo sostenibile ed equo.

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