Nord Corea in lutto. Il corpo di Kim Jong in una bara di cristallo

PYOUGYANG – Il Nord Corea mostra il corpo del suo “Caro Leader” in una bara di cristallo, circondata da enormi fiori rossi e il suo giovane figlio Kim Jong – Un è tra i primi a portare il suo rispetto, segno della transizione dei poteri in corso.

Nella nazione, nonostante autorevoli organi internazionali riportino largamente le difficoltà nelle quali vive la popolazione, lacrime e dolore vengono versate a profusione con episodi di isterismi di massa per manifestare il lutto.
Fuori dal Kumsusan Memorial Palace, dove sono adagiati i resti dell’ex leader, la folla si reca a portare ghirlande e fiori sotto al ritratto dell’estinto. Con ordine le persone si avvicendano pochi minuti per uno per affliggersi ai piedi della foto.
Mentre Hu Jintao, presidente cinese, si dichiara scioccato, si reca all’ambasciata nord coreana per portare rispetto alla “partenza di un amico” e afferma la sua piena fiducia nel figlio minore come erede , la preoccupazione di USA e Sud Corea è alle stelle.

Tra i tanti timori degli oppositori nord coreani, non da ultimo è quello relativo alla sua giovane età e alla breve preparazione con la quale è arrivato al potere (solo nell’ultimo anno è stato indicato come erede del padre), impreparazione che potrebbe portarlo a voler testare i suoi poteri o a dare prove di forza durante una crisi (si ricorda che il Nord Corea è una potenza nucleare).
A differenza del figlio, Kim Jong –Il era in carica dal 1994, dalla morte del padre, suo predecessore,  ed era stato cresciuto e abituato al potere perché da sempre destinato ad esserne il successore.
Alcuni analisti sono fiduciosi del fatto che la successione fosse comunque largamente stata preparata e che il Paese non dovrebbe finire nel caos. Del resto non si può certamente dire che i servizi di intelligence asiatici ed americani abbiano svolto un buon lavoro in questo caso: per due interi giorni la morte del Presidente nord coreano è stata tenuta segreta, ne la sua età o quella del figlio sono certe, tanto che Kim Jong – Un “il grande successore“ viene spesso aggettivato nei giornali come “il venti qualcosa”.

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