Coree a rischio guerra. Iniziano le manovre militari a Seul

ROMA – La Corea del Sud ha dato da poche ore  alle  manovre militari nonostante l’opposizione della Corea del Nord, che ha minacciato di rispondere con  devastanti attacchi  che potrebbero innescare l’inizio di un vero e proprio conflitto.

Le manovre prevedono tra l’ altro che decine di colpi di artiglieria, con vere munizioni, vengano sparati dall’isola sudcoreana di Yeonpyeong, non lontana dal confine marittimo tra le due Coree. Testimoni hanno affermato di aver udito  colpi di artiglieria  provenienti dall’ isola. I militari di Seul hanno affermato che le cannonate cadranno a circa dieci chilometri di distanza dal confine, che non è mai stato riconosciuto da Pyongyang. In vista di un’eventuale rappresaglia nordcoreana, Seul ha ordinato agli abitanti di Yeonpyeong e di altre quattro isole nei pressi del confine marittimo di rifugiarsi nei bunker anti-bombardamento, mentre l’ aviazione si tiene pronta ad intervenire. In coincidenza con l’ inizio delle manovre, la rete televisiva americana Cnn ha sostenuto che la Corea del Nord ha accettato di far tornare gli ispettori dell’Onu nelle sue installazioni nucleari. L’ impegno sarebbe stato espresso da dirigenti nordcoreani al governatore del New Mexico, Bill Richardson, che da giovedì scorso è a Pyongyang nel tentativo di contenere la tensione, che rimane altissima. Il Consiglio di sicurezza dell’ Onu, riunito ieri, non è riuscito a trovare un accordo per condannare la Corea del Nord per il bombardamento del 23 novembre contro Yeonpyeong, che aveva causato la morte di due militari e due civili innescando la crisi in corso. Cina e Russia si opposte alla condanna e hanno chiesto a Seul di rinunciare alle manovre.

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