Capodanno col morto a Napoli. Centinaia di feriti nella guerra dei botti

NAPOLI – Un uomo, Carmine Cannillo, 39 anni, è morto per essere stato colpito da una pallottola vagante mentre era sul balcone di casa a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Il fatto è avvenuto a Crispano, in provincia di Napoli. Cannillo, secondo quanto riferito dai familiari, all’improvviso si è accasciato al suolo, appena colpito dal proiettile. Inutili i soccorsi. Indaga la mobile. Anche un diciottenne di Napoli è stato raggiunto da un proiettile vagante, ma è rimasto solamente ferito, e non è in pericolo di vita.

Il fatto è accaduto in piazza Borsa. Il giovane, raggiunto da un proiettile al volto, è stato ricoverato all’ospedale Loreto Mare. La vittima, che di professione faceva il manovale, era sposato e padre di due ragazzi. Viveva a Orta di Atella, un piccolo centro del casertano che dista pochi chilometro da Crispano. Cannillo, con la moglie ed i figli, la scorsa notte ha raggiunto Crispiano per attendere l’arrivo del nuovo anno insieme ad un amico. Poco dopo la mezzanotte, Cannillo e l’amico sono scesi nel cortile (e non sono rimasti sul balcone, come invece appreso in precedenza) del condominio di via Limitone dove è avvenuta la tragedia: volevano assistere all’esplosione dei fuochi pirotecnici. All’improvviso però Cannillo si è accasciato a terra. È stato raggiunto da una pallottola vagante alla scapola sinistra. La situazione è apparsa subito molto grave. Cannillo è stato caricato su una macchina, diretta all’ospedale «San Giovanni di Dio» di Frattamaggiore. Lungo il percorso i soccorritori hanno incrociato una autoambulanza del «118». Il ferito, quindi, è stato caricato sul mezzo di soccorso. Ma per Cannillo non c’è stato nulla da fare. I medici dell’ospedale di Frattamaggiore non hanno potuto fare altre che costatarne il decesso. Sul posto sono giunti gli uomini del commissariato di Acerra, diretti dal vicequestore Sergio Di Mauro, e quelli della squadra mobile della questura di Napoli. Il sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto il trasferimento della salma all’istituto di medicina legale.

Milano: 11 feriti

Undici feriti, tra cui un bambino che ha riportato una grave lesione, è il bilancio dei botti di fine anno nel capoluogo lombardo. Si tratta per lo più di escoriazioni e piccole ustioni e quindi non si registrano persone in pericolo di vita. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine l’episodio più grave è avvenuto prima di mezzanotte in via Ricciarelli, nella zona ovest di Milano, quando, alle 23,45, un bambino di 11 anni stava festeggiando per strada con i genitori e diversi altri amici e conoscenti della famiglia sotto il palazzo in cui vivevano. Un uomo, che poi è scappato, ha gettato un petardo che ha colpito il ragazzino al basso ventre, esplodendo e procurandogli delle gravi lesioni alla zona inguinale. Il ragazzino è stato ricoverato all’ospedale Buzzi in codice giallo. Al momento non sono note le sue esatte condizioni di salute.

Bari: 13 feriti

Sono 13 i feriti, tre dei quali in modo grave, per i botti di fine anno nel Barese. A Modugno un cittadino cinese di 42 anni ha perso un occhio per l’esplosione di un petardo che stava maneggiando nella sua abitazione. Inutili sono risultati i tentativi dei medici del Policlinico di Bari per salvargli l’occhio. Sempre al Policlinico è ricoverato un ragazzo di 17 anni al quale lo scoppio di un petardo ha provocato l’amputazione di tre dita della mano sinistra. Il ragazzo è stato operato ed è ricoverato nel reparto di chirurgia plastica; la prognosi è di 30 giorni. Stessa prognosi anche per un cittadino romeno di 29 anni che a Barletta, per lo scoppio di un petardo, ha perso le falangi di due dita della mano destra. A Bari e provincia, durante al notte, ci sono stati numerosi interventi anche da parte dei vigili del fuoco, soprattutto per l’incendio di cassonetti per la raccolta dell’immondizia.

Salerno: 24 feriti

Sono 24 le persone rimaste ferite a causa dei botti di capodanno a Salerno ed in provincia e che hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari. Il ferito più grave è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Mercato San Severino. Si tratta di un 38enne che ha riportato ferite lacero contuse ad una mano a causa dello scoppio di un petardo con sospetta lesione delle falange di due dita. Le prognosi per gli altri 23 feriti vanno dai trenta ai tre giorni. Nel capoluogo sono 7 i feriti, tra cui un ragazzino romeno di 12 anni che ha riportato lo sfacelo traumatico della mano sinistra. Il ragazzo che ha raccontato di aver rinvenuto un petardo per strada, esplosogli improvvisamente in mano, è stato sottoposto dai medici dell’ospedale ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragonà ad un delicato intervento chirurgico nel corso della notte. Sempre all’ospedale di Salerno un uomo di 30 anni è stato medicato per una frattura di una falange causata dallo scoppio di un petardo. Altre cinque persone hanno dovuto far ricorso ai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di località San Leonardo per aver riportato lievi lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.

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