Berlusconi sfida il Colle: “Più poteri a me e meno al Quirinale”

CROTONE – «Bisogna cambiare la composizione della Corte costituzionale, cambiare i poteri del presidente della Repubblica e come in tutti i governi occidentali dare più potere al presidente del Consiglio e al Governo. Questa riforma è indispensabile e la presenteremo presto in Cdm». Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di un comizio a Crotone, parlando della riforma dell’architettura dello Stato. «In Parlamento avevamo approvato una legge di civiltà in base alla quale se una persona è assolta, non può essere richiamata nel girone dei processi, come invece accade in Italia perchè i pm vogliono portare avanti il loro teorema accusatorio, oppure per antipatia o per pregiudizio. Così un poveraccio ha la vita rovinata. Ai pm non piaceva questa legge e l’hanno portata alla Consulta, che è un organo politico e non più di garanzia ed è stata abrogata. Non si può andare avanti così» ha poi aggiunto.

Le reazioni

«Ormai Berlusconi è disperato e non trova nulla di meglio da fare che buttarla in caciara». Lo dice il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: «Sui rifiuti non ha di meglio da fare che scaricare le colpe del suo governo sui pm di napoli che ogni giorno combattono contro l’illegalità e la camorra. Ma non era stato Berlusconi a dichiarare chiusa l’emergenza rifiuti campana il 31 dicembre 2009? E non era stato lo stesso Berlusconi a dichiarare lo scorso dicembre che avrebbe risolto tutto in pochi giorni». «Evidentemente Berlusconi non può far altro che cercare la rissa visto che ha fallito in politica economica, ambientale ed estera – conclude Bonelli -. Il suo governo non affronta i problemi degli italiani e si sta trasformando in un ‘poltronificiò per rimborsare i Rimborsabili».

Ora spunta pure che non ci laviamo tanto e che siamo sempre arrabbiati. Che dire? La notizia vera è quella che viene dopo: più poteri a lui, meno al Colle, riforma della Corte costituzionale. Vi ricorda niente? Purtroppo a me sì». Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, parlando in provincia di Milano nel corso della campagna per le amministrative. «Berlusconi – afferma Anna Finocchiaro – getta fango su tutto, istituzioni comprese, fa l’imbonitore gioca e fa battute di cattivissimo gusto, ma alla fine i suoi obiettivi sono il suo potere e soprattutto evitare i processi che lo riguardano per più capi di imputazione».

Cambiare i poteri del Colle e attribuirne di maggiori al Presidente del Consiglio? Il premier va alla guerra, ha evidentemente qualche dubbio sulla tenuta alle amministrative e ogni giorno ne dice una più grossa. Oggi ci saremmo aspettati che nell’annunciare la riforma da presentare urgentemente al Cdm avesse fatto nomi e cognomi. Quello che voleva dire è: cambiare i poteri di Napolitano e attribuirne di maggiori al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi». Così Michele Ventura vicepresidente vicario dei deputati del PD commenta le parole del premier.

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