Milano, Pisapia in testa. La disfatta di Silvio Berlusconi.

RISULTATI E PROIEZIONI DELLE AMMINISTRATIVE NELLE CITTA’ PIU’ IMPORTANTI. I MILANESI SEMBRANO VOLER DARE IL BENSERVITO ALL’AMMINISTRAZIONE DI LETIZIA MORATTI

FLOP DELLE PREFERENZE PER BERLUSCONI-LASSINI. Berlusconi ha avuto fino ad ora 5000 preferenze. Le proiezioni a spoglio ultimato indicano che riuscirà a stento a conquistarne 20 mila, cioè meno della metà rispetto alle precedenti elezioni milanesi. L’ideatore del manifesto contro la Procura Roberto Lassini ha raccolto fino ad ora 167 preferenze. Un flop completo dei “pasdaran” berlusconiani o, forse, la giusta punizione che si meritavano.

PISAPIA VOLA AL 48,6%. Secondo la X proiezione Ipr Marketing per Rai (riproduzione riservata) al Comune di Milano delle ore 22.15 il candidato sindaco di centrosinistra Giuliano Pisapia è al 48,6% e il candidato di centrodestra Letizia Moratti è al 40,7%, con una copertura del 75%. In base alla stessa proiezione il candidato del Terzo Polo Manfredi Palmeri si attesta al 5,7%, quello del Movimento 5 stelle Matteo Calise al 3,4%.

PISAPIA OLTRE IL 48%. Pisapia ha sfondato il muro del 48%, mentre Moratti è scesa sotto il 42%. Man mano che passano le ore si acuisce il divario fra i due candidati. Al momento non è possibile nemmeno escludere che il candidato del centro-sinistra possa superare il 50%, vicendo cos’ al primo turno.

PISAPIA AL TEATRO ELFO-PUCCINI. Ci vuole «una piccola corsa e sarà certezza». Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra a Milano, Giuliano Pisapia, che le proiezioni danno in vantaggio rispetto a Letizia Moratti, al teatro Elfo- Puccini in cui si sono riuniti i suoi sostenitori. «Milano – ha aggiunto Pisapia – merita gente come voi».

AUMENTA IL DIVARIO FRA PISAPIA E MORATTI – Nessuno si nasconde, anche nel PdL, che dalle urne milanesi è uscito un risultato amaro. Vero è che Letizia Moratti non aveva questa volta i voti dell’Udc e della pattuglie finiana, come era accaduto nel 2006. Ma sommando i voti attribuiti dalle proiezioni a Manfredi Palmeri (5,5%), Moratti si sarebbe fermata al 47, forse 48%, ben al di sotto del 52% del 2006. Intanto le ultime proiezioni su Milano indicano un aumento del divario a favore del candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia e il sindaco uscente Letizia Moratti, sostenuta dal Pdl. La quarta proiezione dell’Istituto Piepoli per TG Norba 24 indica Giuliano Pisapia, con il 47,1%, delle preferenze, seguito dalla Moratti al 42,7%. Queste proiezioni coincidono con quelle di Ipr per la Rai: in base alla terza proiezione, Pisapia è infatti al 46,5% mentre la Moratti al 42,5%. E iniziano a registrarsi i primi commenti dei politici su un risultato inatteso alla vigilia. «Berlusconi ha voluto fare un referendum su se stesso ed è stato sconfitto», ha detto Italo Bocchino, vicepresidente di Fli. «A Milano avevamo un’aspettativa diversa», ha ammesso Denis Verdini, coordinatore del Pdl. «Se il centrodestra a Milano non vince al primo turno, come sembra – ha commentato Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato – vuol dire che ha un serio problema politico. Questo non lo diciamo noi, ma lo ha detto Berlusconi stesso». La replica dell’esponente del PdL Gaetano Quagliariello è a stretto giro d’agenzia. A suo giudizio è il voto moderato che farà la differenza ai ballottaggi perchè, rileva maliziosamente, a Milano il candidato non era del PD ma della sinistra radicale e a Napoli il candidato del PD è stato sconfitto dal dipietrista De Magistris. Da queste considerazioni Quagliariello fa scaturire la speranza che i moderati, ai ballottaggi, faranno confluire i loro consensi sui candidati del centrodestra. In vista dei ballottaggi che si profilano a Napoli e Bologna, i partiti iniziano già a prendere posizione. A Napoli, per esempio, il responsabile enti locali del Pd, Davide Zoggia, ha annunciato che se, come indicano le proiezioni, sarà il candidato Idv, Luigi De Magistris ad andare al ballottaggio contro il candidato del Pdl Gianni Lettieri, i Democratici sosterranno l’ex pm nonostante la frattura che si è realizzata al primo turno.

CENTO: “PISAPIA PUO’ VINCERE AL PRIMO TURNO” – «Giuliano Pisapia ha tutte le carte in regola per vincere. E bisogna ricordare che alla sua candidatura si è arrivati attraverso quello straordinario strumento di democrazia che sono le primarie». L’esponente di Sel, Paolo Cento, commenta così, conversando con i cronisti alla Camera, i risultati delle proiezioni per Milano che danno Giuliano Pisapia in vantaggio rispetto al sindaco uscente Letizia Moratti. «Se il risultato venisse confermato – aggiunge – darebbe una spinta innovativa. Sarebbe una grande lezione di cui il centrosinistra dovrà farsi carico». «Se comunque a Milano si andrà al ballottaggio – conclude – noi lavoreremo per l’unità del centrosinistra».

 

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MILANO – I risultati sono ancora molto provvisori ma se dovessero essere confermati questa sera si profila una cocente sconfitta per i gerarchi del centro-destra e per Berlusconi in particolare. In questo momento il candidato del centro-sinistra Giuliano Pisapia è in testa, secondo la terza proiezione, avendo raggiunto il 46,5% contro il 42,5% di Letizia Moratti. Sono cifre assolutamente provvisorie e non è quindi possibile fare congetture su un possibile cambiamento politico nella capitale del berlusconismo. Ma il trend sembra far aumentare il distacco fra i due candidati a favore del centro-sinistra. Una cosa appare certa: Moratti e Pisapia andranno al ballottaggio, salvo colpi di scena finali che però le proiezioni sembrano escludere.

A Torino vola Piero Fassino, in testa con il 53,5% contro il 30% scarso di Michele Coppola. Anche a Napoli e Bologna, come Milano, nessun candidato dovrebbe riuscire a vincere al primo turno. Nel capoluogo partenopeo Lettieri, candidato del centro-destra, raggiunge, secondo le proiezioni, il 43% lasciando al 23% De Magistris in vantaggio sull’altro candidato del centro-sinistra Morcone al 19%. Interessante notare che se la sinistra avesse presentato un solo candidato avrebbe probabilmente superato in voti il candidato del centro-destra.

A Bologna Vigilio Merola, centro-sinistra, è vicino al quorum con il 48,5% contro Manes Bernardini, ferma al 31,5%. Exploit del candidato grillino che sarebbe dato al 10,5%.

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