Vallettopoli. Lele Mora arrestato per bancarotta

MILANO – Il manager dei vip Lele Mora è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta condotta a Milano dal pm Eugenio Fusco per bancarotta fraudolenta delle sue società  per aver prodotto operazioni inesistenti e pagamenti verso un’altra società per investimenti immobiliari.

Queste le modalità con cui Lele Mora si sarebbe reso responsabile di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, per oltre 8,5 milioni di euro, in relazione alla gestione della LM Management, società fallita di organizzazione e gestione di eventi. A quanto si apprende, l’agente avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre 5 milioni e avrebbe distratto 3 milioni e 381mila euro drenandoli su Diana immobiliare, un’altra sua società poi fallita, come pagamenti per l’acquisizione di immobili. In sostanza, Lm Management acquistava case intestate a Diana immobiliare, che a sua volta le affittava alla Lm management come beni strumentali.

Il gip di Milano ha sottolineato un altro particolare importante che ha portato dietro le sbarre l’agente dello spettacolo, ovvero il pericolo di fuga nel territorio elvetico dove avrebbe trasferito cospicue somme di denaro.  Secondo quanto si è appreso la Guardia di Finanza di Milano nel pomeriggio ha prelevato l’impresario dalla sua abitazione milanese di Viale Monza per trasportarlo in carcere. Mora è coivolto anche nel processo Ruby nel quale deve rispondere dall’accusa di favoreggiamento della prostituzione minorile assieme al direttore del Tg4 Emilio Fede  e al consigliere regionale Nicole Minetti. Secondo i Pm infatti, Lele Mora procacciava  giovani ragazze per farle partecipare alle feste del premier.
Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore del Tg4: “Quanto un albero è caduto tutti vanno a fare legna, come dice un vecchio proverbio” ha commentato Fede. “Mora è stato un grande manager dove tutti andavano e faticavano per essere ricevuti. Prima la storia di Ruby, poi questa della bancarotta che si trascina da tempo hanno portato a una condizione molto triste”.

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