ROMA – Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro si è dimesso da commissario straordinario per l’emergenza ai rifiuti nella capitale perché il premier “possa scegliere in libertà” questa la sua dichiarazione.
Gli scontri sulla discarica di Corcolle vicino a Villa Adriana hanno dunque mietuto la prima vittima. Il Prefetto ha infatti ritenuto opportuno confermare le sue dimissioni. Secondo una nota del Consiglio dei Ministri l’incarico sarà ora conferito al Prefetto Goffredo Sottile.
In un comunicato di Palazzo Chigi si legge infatti: “Il Consiglio dei Ministri dà atto al Commissario di aver agito con assoluta correttezza, nel rispetto delle procedure, e con lodevole impegno personale. Considerando l’estrema urgenza di procedere all’individuazione del sito della discarica necessaria a dare soluzione al problema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti della Capitale, il Consiglio dei Ministri ha deciso di conferire l’incarico al Prefetto Goffredo Sottile”.
Pecoraro in una intervista a Repubblica aveva già dichiarato il suo disappunto rispetto alle polemiche sorte in relazione alla discarica di Corcolle, commentando:”Nessuno ancora mi dà un’alternativa. Succede così da sette mesi. Tutti sono buoni a dire no, è la cosa più semplice”.
Cominciano intanto ad arrivare i primi commenti da parte di alcuni rappresentanti politici in primis Stefano Pedica che dichiara: “Apprezzo la decisione del Prefetto Pecoraro, spero abbia deciso senza pressioni di nessuno, ma solo perché si è reso conto di essere diventato lo zimbello di tutti. Ora inizia il dialogo con il nuovo commissario sperando di avere un interlocutore preparato sul tema dell’ambiente e non un commissario che non ascolta i cittadini. Da domani inizia l’ultimo obiettivo da raggiungere, liberare Corcolle”.
Tirano ora un respiro di sollievo i vari comitati in difesa di Corcolle e dintorni, visto che era stato proprio Pecoraro ad indicare il sito come nuova discarica di Roma. “Forse ci siamo salvati», dice Oriano Rebiscini (Comitato Colle Prenestino). “Pecoraro insieme alla Polverini – spiega Rebiscini – erano i maggiori sostenitori della discarica a Corcolle, ora speriamo che il nuovo commissario si ravveda, e valuti bene tutte i problemi che avrebbe portato questa discarica”.
Domani era prevista una manifestazione di protesta nel sito di Corcolle, che a questo punto si trasformerà in un’assemblea aperta all’insegna della gioia. “Continueremo a tenere gli occhi aperti su quello accade”. “Accogliamo la notizia di queste dimissioni come una speranza di uscire da un incubo che dura da un anno – dice il presidente del Comitato Rifiuti Zero Corcolle Francesco Saltini -. “Aspettiamo a festeggiare perché più volte in questo periodo notizie ‘buone’ si sono trasformate in notizie ‘cattive’. L’eventuale esclusione del nostro sito non ci distoglie comunque dalla battaglia per il cambiamento della gestione dei rifiuti in maniera più sostenibile”.
“Non si farà la discarica vicino Villa Adriana” questo quanto ha affermato a Monte Porzio Catone (Roma) il sottosegretario all’Ambiente, Tullio Fanelli, rispondendo alle domande dei ragazzi che, da tutta Italia, hanno partecipato alla giornata nazionale dei ‘Giornalisti nell’Erba’ organizzata a Villa Mondragone, sede di rappresentanza dell’università di Roma Tor Vergata. “La discarica, ha aggiunto Fanelli sempre rivolgendosi ai ragazzi, “non si farà perchè dobbiamo avere delle priorità. Villa Adriana è un valore per i vostri figli ed è per loro che non possiamo fare la discarica”. Per il sottosegretario l’Italia dovrebbe puntare “a non fare più discariche” e in proposito ha fatto l’esempio della Germania, “dove soltanto lo 0,3% dei rifiuti, ossia uno su 300, finisce nella discarica. Dobbiamo essere capaci anche noi di arrivare a questo: ci vorrà tempo, dovremo organizzarci e imparare, ma dovremo arrivarci”. ha concluso.