Calcioscommesse: dopo Conte e Criscito indagato anche Bonucci

Il difensore della Juventus è il secondo azzurro indagato. Questa mattina arrestati il capitano della Lazio, il giocatore ex Genoa Omar Milanetto e altre 17 persone per associazione a delinquere. Perquisita l’abitazione del tecnico bianconero, Antonio Conte

CREMONA – Dalle prime luci dell’alba, gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo (Sco) stanno eseguendo 19 provvedimenti restrittivi e numerose perquisizioni in Italia e all’estero nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse.

Tra gli arrestati Stefano Mauri, capitano della Lazio e Omar Milanetto, già calciatore del Genoa, attualmente in forza al Padova. Sono in corso di esecuzione anche 30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati, a titolo diverso, deferiti in stato di libertà.

Si tratta di calciatori di serie A e serie B, tecnici e dirigenti di società professionistiche (anche della massima serie) coinvolti nelle indagini. Per conto del gruppo criminale transnazionale, i giocatori italiani – militanti in serie A, B, Lega Pro, avrebbero agito, a vario titolo, come referenti del sodalizio transnazionale sul territorio italiano per la combine delle partite di calcio. Si riferisce di perquisizioni anche nell’abitazione dell’allenatore della Juventus, Antonio Conte, e a Coverciano, nel ritiro della nazionale. Fra gli indagati vi sarebbe anche l’azzurro Domenico Criscito, giocatore dello Zenit San Pietroburgo.

Gli arresti si stanno effettuando anche in Ungheria nei confronti di 5 esponenti del gruppo criminale transnazionale facente capo al boss singaporiano Tan Seet Eng, colpito da provvedimento restrittivo, nel dicembre scorso, e ritenuto il capo dell’organizzazione internazionale dedita al match fixing. L’operazione, denominata “New Last Bet”, è una nuova tranche dell’indagine conclusasi lo scorso dicembre con l’arresto di 17 altri indagati, tra i quali i giocatori ed ex giocatori di calcio Carlo Gervasoni, Filippo Carobbio, Alessandro Zamperini e Luigi Sartor.

In una prima fase, nel giugno 2011, erano state tratte in arresto altre 16 persone, tra cui l’ex calciatore Beppe Signori e gli altri calciatori Marco Paoloni, Vincenzo Sommese e Marco Micolucci.

ANTONIO CONTE – Il coinvolgimento dell’allenatore della Juventus Antonio Conte e’ dovuto al periodo in cui era allenatore del Siena. E’ stato in particolare il calciatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa per Novara-Siena del 30 aprile 2011. ”Lo stesso allenatore Antonio Conte – aveva raccontato Carobbio – ci rappresento’ che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio”.

PERQUISITA CASA DI CRISCITO A NERVI – E’ stata perquisita questa mattina dagli agenti della squadra mobile anche l’abitazione di Genova di Domenico Criscito, difensore della Nazionale e dello Zenit San Pietroburgo ed ex giocatore del Genoa. I poliziotti hanno
eseguito controlli nella sua casa di Nervi, nel levante genovese. Criscito, in ritiro con la Nazionale, e’ indagato dalla procura di Cremona per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Sul fronte genoano, indagati anche Sculli e l’ex Kaladze, arrestato l’ex Milanetto.

EURO 2012, DUBBIO CONVOCATI – E’ attesa per oggi alle 12 la comunicazione della lista dei 23 azzurri per Euro 2012. A questo punto, pero’, sulle scelte di Cesare Prandelli pesa anche l’avviso di garanzia consegnato questa mattina a Coverciano al difensore Domenico Criscito. Il ct era gia’ orientato a comunicare una lista di 23 giocatori con 2-3 riserve. Tecnicamente la lista deve essere consegnata all’Uefa domani entro le 12, e dunque ulteriori 24 ore saranno utili a Prandelli per valutazioni sulla situazione di Criscito.

ORE 9.14 – TERMINATO IL BLITZ A COVERCIANO – Dopo due ore e mezza, le due macchine delle forze dell’ordine con a bordo cinque tra agenti e funzionari dello Sco hanno lasciato in questi minuti il centro tecnico di Coverciano. Gli agenti si erano presentati alle 8,25 al ritiro azzurro, dove la Nazionale prepara gli Europei 2012, per comunicare l’avviso di garanzia a Domenico Criscito, uno dei difensori a disposizione del commissario tecnico Cesare Prandelli. Criscito e’ indagato per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.

ORE 9.31 – ARRESTATO MATTEO GRITTI (ALBINOLEFFE) – Il calciatore dell’Albinoleffe Matteo Gritti e’ stato arrestato dalla polizia nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla procura di Cremona. Gritti e’ stato arrestato a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), dove trascorreva un periodo di vacanza.

ORE 9.39 – PERQUISITA ABITAZIONE SONCIN (ASCOLI) – L’abitazione ascolana dell’attaccante dell’Ascoli Andrea Soncin e’ stata perquisita dalla polizia nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. A quanto si e’ appreso, Soncin e’ indagato a piede libero per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, in relazione a presunti illeciti commessi nello scorso campionato, quando militava nel Grosseto. Estranea alla vicenda l’Ascoli calcio.

ORE 9.41 – BEPPE SIGNORI INDAGATO ANCHE PER RICICLAGGIO – All’ex bomber della Nazionale Beppe Signori la Procura di Cremona contesta anche il reato di riciclaggio, in  concorso con l’ex calciatore Luigi Sartor, un suo amico, Luca Burini, e il suo commercialista Daniele Ragone. Questi ultimi due sono stati posti agli arresti domiciliari. L’accusa riguarda della movimentazione di denaro, attraverso una societa’ panamense, proveniente dalle scommesse. Signori e Sartor rimangono a piede libero in quanto erano gia’ stati arrestati nella prima tranche dell’inchiesta.

ORE 10.33 – INDAGATO IL PRES. DEL SIENA, MEZZAROMA – Anche il presidente del Siena Massimo Mezzaroma sarebbe indagato nell’inchiesta del calcioscommesse di Cremona che ha portato oggi a diversi arresti. Nei confronti di Mezzaroma, secondo quanto si apprende, sarebbero scattate delle perquisizioni. A chiamare in causa il presidente dei bianconeri e’ stato Carlo Gervasoni che agli
inquirenti ha raccontati di aver saputo tramite il gruppo degli ‘Zingari’ che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un’altra squadra.

ORE 10.34 – AVVOCATO CONTE, “ESTRANEO AI FATTI” – ”La reazione di Conte e’ quella di una persona completamente estranea e fortemente determinata a dimostrare la sua totale estraneita’ ai fatti contestati”. E’ il commento di Antonio De Rencis, avvocato del tecnico della Juventus indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva nell’ambito del calcioscommesse.

ORE 10.45 – AGENTE CRISCITO, “MIMMO E’ TRANQUILLO” – Ho sentito Mimmo questa mattina ed e’ assolutamente tranquillo. E’ caduto dalle nuvole perche’ e’ totalmente estraneo a qualsiasi vicenda”. Sono le parole di Andrea D’amico l’agente di Mimmo Criscito, l’azzurro raggiunto in queste ore da un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse.

ORE 11.06 – CRISCITO A CREMONA, “SENTITEMI SUBITO” – ”Voglio essere sentito al piu’ presto dai pm di Cremona, anche domani, per chiarire tutto”. E’ questa l’intenzione espressa da Domenico Criscito dal ritiro della Nazionale dove stamattina e’ stato raggiunto da un avviso di garanzia della Procura di Cremona. Criscito, fa sapere il suo procuratore Andrea D’Amico, lo ha chiesto ai suoi legali.

ORE 11.40 – PM DI MARTINO, “NON ESCLUDO SOCIETA'” – Le societa’ Lazio e Lecce sono coinvolte nella nuova inchiesta sul calcio scommesse? ”Non posso escludere nulla”. Lo ha detto il procuratore di Cremona Roberto Di Martino sottolineando che allo stato c’e’ la dichiarazione di uno degli ungheresi arrestati secondo il quale sarebbero coinvolti i club.

ORE 11.44 – PM DI MARTINO, “NESSUN ALTRO AZZURRO COINVOLTO” – Un invito a “non enfatizzare” l’operazione della Polizia a Coverciano – dove e’ in corso il ritiro della Nazionale di calcio italiana – e’ giunto dal procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, titolare dell’indagine sul calcioscommesse, che oggi ha portato all’arresto di alcuni giocatori. In conferenza stampa, Di Martino ha spiegato che la perquisizione odierna a Coverciano “si riferisce solo alla persona di Criscito, che ha ricevuto una informazione di garanzia. Non ci sono altri soggetti facenti parte della Nazionale o in odore di convocazione che abbiano a che fare con questa vicenda”. E anche per quanto riguarda il caso del giocatore, il procuratore ha invitato la stampa a “non enfatizzare l’informazione di garanzia. Sono state arrestate persone nei cui confronti c’erano gli elementi piu’ pesanti. L’informazione di garanzia e’ uno strumento attraverso il quale l’indagato viene messo in condizioni di difendersi, non va trasformato nel contrario. Occorre massima prudenza”.

ORE 17.34 – INDAGATO ANCHE BONUCCI – Dopo Criscito, un altro giocatore della Nazionale è indagato nell’indagine sul calcioscommesse: è il difensore della Juventus Leonardo Bonucci. L’iscrizione, secondo quanto si apprende, e’ stata fatta formalmente dalla procura di Cremona ma gli atti verranno girati quanto prima alla procura di Bari.

ORE 18.28 – BONUCCI RESTA IN GRUPPO – Leonardo Bonucci resta tra i 25 azzurri convocati per Italia-Lussemburgo. Il difensore azzurro, indagato della procura di Cremona nell’inchiesta calcioscommesse, non ha ricevuto  – come era stato per Criscito – alcun avviso formale da parte delle procure. Stasera si allenera’ a Parma. Domani Prandelli scegliera’ i due tagli.

 

ECCO TUTTI GLI ARRESTATI – Il Gip Guido Salvini ha emesso complessivamente 19 provvedimenti, uno in meno delle richieste del pm: la procura infatti aveva chiesto anche l’arresto dell’attaccante del Genoa Giuseppe Sculli. Dei 19 provvedimenti, 14 sono ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 provvedimenti di obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria. I destinatari sono cinque cittadini ungheresi, 11 tra calciatori ed ex giocatori, e tre soggetti legati a dei calciatori. Ecco nel dettaglio i provvedimenti.
STEFANO MAURI (giocatore della Lazio – custodia cautelare in carcere)
OMAR MILANETTO (ex giocatore Genoa, ora al Padova – custodia cautelare in carcere);
KEWULLAH CONTEH (ex giocatore del Piacenza – obbligo presentazione);
JOSE INACIO JOELSON (giocatore del Pergocrema – arresti domiciliari);
ALESSANDRO PELLICORI (giocatore svincolato del Queen’s Park Rangers – custodia cautelare in carcere);
PAOLO DOMENICO ACERBIS (giocatore del Vicenza – custodia cautelare in carcere)
IVAN TISCI (ex calciatore – custodia cautelare in carcere);
FRANCESCO RUOPOLO (calciatore del Padova – obbligo presentazione);
MARCO TURATI (giocatore del Modena; custodia cautelare in carcere);
CRISTIAN BERTANI (ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria – custodia cautelare in carcere);
ZOLTAN KENESEI (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria);
MATYAS LAZAR (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria – custodia cautelare in carcere);
LAZLO SCHULTZ (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria – custodia cautelare in carcere);
LASLO STRASSER (cittadino ungherese – custodia cautelare in carcere);
ISTVAN BORGULYA (cittadino ungherese – custodia cautelare in carcere)
VITTORIO GATTI (custodia cautelare in carcere)
LUCA BURINI (arresti domiciliari);
DANIELE RAGONE (arresti domiciliari).
MATTEO GRITTI (giocatore dell’Albinoleffe)

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