Crisi finanziaria. Ecco i provvedimenti che il Governo sta per varare

ROMA – Il Governo si appresta a varare il decreto legge che introdurrà con effetto immediato le nuove misure economiche. Non si hanno ancora certezze sul contenuto delle decisioni da prendere, anche per i dissidi tuttora aperti all’interno della maggioranza sulla prospettata abolizione delle pensioni di anzianità, alla quale si oppone la Lega. Non si sa se alla riunione di ieri sera a Palazzo Grazioli, dove era presente lo stato maggiore del Carroccio,  il ministro Tremonti, oltre al premier e a Gianni Letta, sia maturato un accordo.

I PROVVEDIMENTI

RENDITE. L’allineamento al 20%, esclusi Bot e titoli di Stato che resterebbero tassati al 12,5%, eè già previsto nella delega ma la misura potrebbe rientrare nel decreto e dunque essere immediata. Salirebbe dal 12,5% la tassazione dei guadagni su azioni e scenderebbe dal 27% quella sui depositi bancari.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’. Patrimoniale? Eurotassa? Il governo è ancora al lavoro ma si ipotizzerebbe anche un contributo tra il 5 e il 10% per tutti i redditi, pubblici e privati, sopra i 90.000 euro.

PENSIONI. Possibile intervento su quelle di anzianità, con una sorta di riproposizione del cosiddetto ‘scalone Maroni’, un innalzamento dell’età minima a 60 o 62 anni. Si tratterebbe in sostanza di un blocco generalizzato delle anzianità. Possibile anticipo gia’ al 2012, con una gradualità accelerata rispetto a quella gia’ prevista nella manovra di luglio, per l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne a 65 anni. Non esclusa anche l’anticipazione al prossimo anno della riforma che aggancia età pensionabile alle aspettative di vita.

COSTI DELLA POLITICA. E’ all’esame un nuovo intervento sui costi dei politici, “non solo su quanto prendono ma anche su quanti sono”, ha detto Tremonti.

LOTTA EVASIONE. Si lavora a nuove misure di contrasto. L’obiettivo è rafforzare la tracciabilità dei pagamenti e inasprire le sanzioni per chi non rilascia fatture e scontrini.

LIBERALIZZAZIONI E PRIVATIZZAZIONI. Piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali, dei servizi professionali e la privatizzazione su larga scala dei servizi locali: sono le indicazioni del ministro Tremonti per dare impulso alla crescita.

FESTIVITA’. L’idea e’ quella di accorpare sulle domeniche le festivita’ non religiose.

STIPENDI STATALI. Tra le indicazioni della Banca Centrale Europea all’Italia figura anche il taglio degli stipendi per i dipendenti pubblici. Il ministro dell’Economia ha comunque escluso la misura.

LICENZIAMENTI. Sempre la Bce consiglierebbe di adottare un diritto a licenziare, compensato da meccanismi di assicurazione e di piu’ facile collocamento sul mercato del lavoro.

TAGLI LINEARI. Non esclusi: potrebbero riguardare la spesa pubblica statale ma anche gli enti locali

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