MILANO – Vero e proprio terremoto per le principali borse europee sulla scia di Wall Street dopo il calo segnato dall’indice Fed di Philadelphia. Londra cede il 4%, Milano il 6% e Francoforte il 5,5%. Sotto pressione anche Parigi (-5,15%) e Zurigo (-3,72%).
Risultano congelati per eccesso di ribasso Buzzi, Fonsai, Lottomatica, Saipem e Mediolanum, mentre Fiat (-9,08%) e Fiat Industrial (-10,46%) indossano la maglia nera insieme a Intesa Sanpaolo (-7,28%) Sotto pressione anche Unicredit (-6,01% a 0,96 euro), che si mantiene sotto quota 1 euro. Amplia il calo Fiat in Piazza Affari. Il titolo del Lingotto cede il 9,61% a 4,44 euro, tra scambi intensi per 31 milioni di pezzi, pari al 2,87% del capitale. Difficoltà anche per Fiat Industrial (-10,04% a 6,32 euro) ed Exor (-7,89% a 15,51 euro).
Si allarga lo spread tra Btp e Bund tedeschi, sempre più richiesti nei momenti di profondo rosso sul mercato azionario. La forbice è arrivata a 290,3 punti, con un tasso di rendimento per i titoli di Stato italiani del 4,96%. Oltre i 290 punti anche lo spread tra i Bund e i Bonos spagnoli, a 292,2.