Napolitano: “Inequivocabili le dimissioni del premier. Nuovo governo o scioglimento Camere”

ROMA – “Non esiste alcuna incertezza sulla scelta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di rassegnare le dimissioni del governo da lui presieduto”. Con questa affermazione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fuga “ogni equivoco o incomprensione , di fronte  alla pressione dei mercati finanziari sui titoli del debito pubblico italiano, che oggi ha toccato livelli allarmanti”.

Insomma in sintesi non ci sono alternative. “O entro breve tempo si formerà un nuovo governo , oppure si andrà ad elezioni anticipate, ha detto Napolitano, che sottolinea come dopo l’approvazione del Ddl stabilità “si svolgeranno immediatamente e con la massima rapidità le consultazioni per dare soluzione alla crisi di governo conseguente alle dimissioni di Berlusconi. O si formerà, quindi, un nuovo esecutivo  che possa con la fiducia del Parlamento prendere ogni ulteriore necessaria decisione o si scioglierà il Parlamento per dare subito inizio ad una campagna elettorale da svolgere entro i tempi più ristretti”.

Il testo integrale del Capo dello Stato.
1) non esiste alcuna incertezza sulla scelta del Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi di rassegnare le dimissioni del governo da lui presieduto. Tale decisione diverrà operativa con l’approvazione in Parlamento della legge di stabilità per il 2012;
2) sulla base di accordi tra i Presidenti del Senato e della Camera e i gruppi parlamentari sia di maggioranza sia di opposizione, la legge sarà approvata nel giro di alcuni giorni;
3) si svolgeranno quindi immediatamente e con la massima rapidità le consultazioni da parte del Presidente della Repubblica per dare soluzione alla crisi di governo conseguente alle dimissioni dell’on. Berlusconi;
4) pertanto, entro breve tempo o si formerà un nuovo governo che possa con la fiducia del Parlamento prendere ogni ulteriore necessaria decisione o si scioglierà il Parlamento per dare subito inizio a una campagna elettorale da svolgere entro i tempi più ristretti. Sono pertanto del tutto infondati i timori che possa determinarsi in Italia un prolungato periodo di inattività governativa e parlamentare, essendo comunque possibile in ogni momento adottare, se necessario, provvedimenti di urgenza.

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