Monti promette cambiamenti. Riforme sì, ma con il consenso sociale

ROMA – Mario Monti avrebbe confermato ad Angela Merkel e a Sarkozy “l’impegno a raggiungere gli obiettivi stabiliti in sede europea, e soprattutto quelli di pareggiare il  bilancio nel 2013, identificando con chiarezza un programma di riforme strutturali, equo ma incisivo,  da perseguire con i consenso delle parti sociali”.

Lo precisa lo stesso Monti in un comunicato di Palazzo Chigi, dopo la riunione del Consiglio dei ministri. Monti ha anche assicurato l’impegno a realizzare in tempi rapidi “misure di impulso alla crescita”.

Ai propostiti dell’attuale presidente del Consiglio gli fanno eco
Angela Merkel e da Sarkozy che ribadiscono la”piena fiducia” nel governo capitanato dal professore della Bocconi. Monti aveva già comunicato la consapevolezza di Angela Merkel e di Sarkozy, sulle conseguenze di un crollo economico in Italia, ovvero un crollo che porterebbe inevitabilmente alla fine dell’euro, provocando uno stallo del processo di integrazione europea dalle conseguenze imprevedibili.

La Merkel dal canto suo ha addirittura avanzato lipotesi che l’Italia
farà “riforme impressionanti”. Tuttavia siamo in una fase di buoni propositi che per i più scettici difficilmente porteranno ossigeno all’economia italiana.
Altri, invece, pensano esattamente il contrario, ossia Monti rimane l’uomo giusto al momento giusto.

Intanto il vicepresidente della Commissione europea e commissario agli Affari economici Olli Rehn è arrivato a Palazzo Chigi. La sua fitta agenda lo porterà a discutere con gran parte dell’Esecutivo e non ultimo con il premier. Quest’ultimo, secondo il commissario Ue per il Mercato Interno, Michel Barnier ha raggiunto una maggioranza storica dal Parlamento italiano. Questo è vero, ma c’è un piccolo particolare: non è stato eletto dagli italiani.

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