Regione Lazio. Il Pd raccoglie le firme dei consiglieri per le dimissioni

ROMA – L’opposizione alla regione Lazio sembra non aver proprio digerito come stiano andando le cose. Ma non solo. La pioggia di critiche piombata sui consiglieri  dell’opposizione, dopo la votazione sui provvedimenti anti sprechi Polverini, ha aperto un nuovo capitolo.

Oggi Esterino Montino, Capogruppo Pd alla Regione Lazio, ha fatto una sorte un “mea culpa” in un’intervista  dicendo che “nessuno qui dentro può dire che il Pd si è intascato soldi. L’unica nostra colpa, se c’è, è quella di non averli rifiutati”.
Per questo evidentemente c’era bisogno di un atto di rottura, che però non si è visto in aula alla Pisana, visto che il voto è stato unanime, ma arriva in questo momento con una sorta di raccolte firme alquanto anormale, visto l’epilogo.

“Adesso – dice Montino – è necessario un atto di forte rottura: abbiamo avviato la raccolta di firme per le dimissioni dei consiglieri regionali del Pd. Spero che l’iniziativa venga accolta anche da tutti i consiglieri di opposizione da tutti coloro che non sopportano più  di assistere inermi alla deriva della Regione Lazio”.

Anche Enrico Gasbarra, segretario del Pd del Lazio,  sembra ravvedersi dalla scelta dei suoi colleghi alla regione Lazio: “Il fallimento dei governi di centrodestra, a Roma e nel Lazio, è un vaso che già traboccava. Ora è arrivata la valanga e il vaso si è rotto sotto gli occhi di tutti. La gestione di tre anni di governo Polverini è fallimentare e il suo arroccarsi è solo il tentativo di mettere una piccola toppa a un buco troppo grande». Per Enrico Gasbarra, segretario del Pd del Lazio, «l’unica via è quella di tornare agli elettori», ovvero, come lò’ìex presidente della Provincia spiega  «la classe politica deve ritornare al principio del servizio alla comunità e non del privilegio, ma non ci sto a mettere tutti nel calderone. Il Pd è, con i Radicali, il solo partito che ha pubblicato online i bilanci; i consiglieri democratici hanno sempre votato contro il bilancio della Giunta e davanti a questa crisi – sottolinea – hanno preso una posizione chiara: sì a tagli drastici ai costi della politica, non quelli proposti dalla Polverini, dimissioni dalle commissioni e mozione di sfiducia alla Giunta».

Stessa linea quella dell’Idv. In merito alla decisione assunta dal segretarioregionale Pd Enrico Gasbarra relativa alla disponibilità del gruppo Pd adimettersi in blocco pur di arrivare alla fine della legistlatura regionale il capogruppo Idv Vincenzo Maruccio Maruccio afferma: «Non solo noi siamopronti, noi siamo prontissimi. Bisogna in ogni modo farla finita con questamelma».

Non passa molto tempo prima che arrivi la replica dell’assessore al Bilancio  Stefano Cetica che dopo le ultime notizie parla del Pd come un partito in preda ad una crisi di nervi. “Il più esagitato di tutti, però, è il segretario regionale del partito di Bersani, Gasbarra che – dice Cetica –  accusa la presidente Polverini di essersi arroccata in un bunker mentre lui, assieme a Zingaretti, avrebbe voluto ‘arroccarè la Provincia di Roma, in fase di smantellamento, in un palazzo all’Eur da comprare al modico prezzo di duecentocinquanta milioni: naturalmente a spese dei contribuenti”.

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