Primarie. “I nostri elettori se la vedono, possiamo vincere”

ROMA – “Il nostro elettorato se la vede… comincia a capire che possiamo vincere», osserva il segretario a proposito di sondaggi che danno il Pd ben oltre il 30 per cento.

Quindi noi organizziamo il campo dei progressisti e puntiamo ad avere lì la forza per governare” afferma. Non andremo a governare con la testa chiusa – aggiunge – ma saranno possibili incontri e anche alleanze con forze europeiste e democratiche. Organizzati come? Con il vincolo dei programmi”.

”CAMUSSO? GRAZIE MA IO AMICO TUTTI, PARENTE DI NESSUNO”
Bersani gradisce il sostegno di Susanna Camusso nel ballottaggio, ma precisa: “Credo che un sindacalista possa dire la sua, perché è un cittadino che vota». Altro conto è però «l’autonomia del sindacato, che è reciproca. Dal punto di vista mio, ho sempre detto ‘amico di tutti ma parente di nessuno”.

“HO PRESO VOTI AL SUD PERCHÉ ME NE OCCUPO”
“Ho preso i voti al sud perché ho fatto delle cose, che sui giornali non sono venute fuori, come ad esempio la formazione dei giovani. Un’esperienza straordinaria- afferma- di cui nessuno parla”,

IL “PASSEROTTO E IL TACCHINO” 

La metafora del «tacchino sul tetto», citata ieri sera nel confronto tv, è di origine teutonica, spiega il segretario del Pd. Glielo ha suggerito il segretario della Spd. «Il tacchino – dice – sarebbero i capitali in Svizzera, il passerotto quello che rientra in virtù del concordato con la Svizzera. Per come siamo messi oggi nelle trattative, io non accetterei. Il passerotto non vale il tacchino”.

SANITÀ: IPOTESI INTEGRATIVA MA CHI HA DI PIÙ DARÀ DI PIÙ
«Ci può essere un’integrativa ma anche su questo bisognerà accettare che chi ha di più accetti di dare un pochino a chi ha di meno. tanti sistemi sono abbordabili per l’integrativa ma avendo una tracciabilità vera su chi è benestante». Il segretario commenta le parole di Monti sulla sostenibilità del servizio sanitario nazionale che per il premier è a rischio. «Il sistema universalistico – spiega – parte dal presupposto che per i problemi di salute non ci deve essere né povero né ricco. Altri modelli a doppio canale costano molto più, sul sistema però poi arriva un’ondata di costi crescenti: invecchiamento, nuove tecnologie. un partito riformista deve caricarsi del tema sostenibilità».

VORREI UN COMPETITOR DI CENTRODESTRA
“Amerei avere un competitor di centrodestra, essendo io di centrosinistra, perché l’Italia apparirebbe così al mondo un Paese normale. Non un’eccezione”. “Farei presente agli osservatori internazionali – sostiene Bersani – che al momento in Italia c’è Grillo, la destra e altre cose strane in giro, vuoti d’aria che non si sa come possano essere riempiti».“Ritengo che una democrazia viva di polarità e non puoi mettere un’isola di governabilità in un mare di non so cosa».

PALESTINA, SODDISFATTO PER POSIZIONE ITALIA
«Sono soddisfatto». Il leader dei Democratici commenta così l’adesione dell’Italia al riconoscimento della Palestina come Stato osservatore non membro dell’Onu.

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