Elezioni politiche. Le previsioni vanno tutte a sinistra

ROMA – Iniziano ad arrivare i primi sondaggi su queste politiche che si svolgono in un clima politico a volte surreale, tra attacchi mirati e i colpi di scena improvvisi.

Oggi è la volta di quello condotto da Renato Mannheimer e diffuso dal Corriere della sera. Segnali davvero confortanti per il centro sinistra di Pd e Sel che, secondo il sondaggio, tocca il 40% dei consensi. Il trio centrista Monti, Fini e Casini, arriva al 15%, mentre la lista rivoluzione civile di Ingroia si attesta sul 3 %. Una percentuale ancora troppo bassa, nonostante lo stesso magistrato si dica ottimista perché “la nostra lista è la più giovane”. E aggiunge: “Possiamo solo crescere ma se dimostriamo di essere credibili e che la Rivoluzione Civile non è una formula ma concretezza. Questo lo dimostreremo con i fatti e abbiamo già iniziato a farlo con i nomi importanti dei candidati: Franco La Torre, Gabriella Stramaccioni, Flavio Lotti, Giovanna Marano e tanti altri”.

Calo drastico, invece, per il Movimento 5 Stelle, che perde 3-4 punti percentuali, passando dal 17-19 di qualche mese fa all’attuale 13-14 per cento. Il Pdl, invece, passerebbe dal 14% di dicembre al 19% di oggi. Un dato che il cavaliere rilancia subito: “Le rilevazioni mi danno già oggi al 20 per cento. Sono pronto a scommettere una cena che alla fine della campagna elettorale starò almeno al 30”. Tuttavia resta sempre l’incognita Lega, che in caso di accordo con il Pdl il sondaggio parla di una percentuale maggiore, partendo dal fatto che il Carroccio con un risicato 5% rischia di rimanere fuori dalla Camera per via dello sbarramento.
Percentuali bassissime per Fratelli d’Italia, la nuova formazione di Ignazio La Russa e Giorgia Meloni che si ferma tra l’1 e 2% e la destra di Francesco Storace che non supera il 2% delle preferenze.
I risultati non sono molti diversi dal sondaggio elettorale Tecnè presentato a SKY TG24 qualche giorno fa che riassumendo dave questi risultati: