CAMPOBASSO – Chiusa la campagna elettorale anche in Molise.
Oltre che per le elezioni politiche, domani e dopodomani i molisani si recheranno alle urne per eleggere il governatore della Regione (a Statuto speciale). Il candidato del centrosinistra, Frattura, lancia la sfida al centrodestra rappresentato ancora una volta da Iorio. Un voto anticipato dopo che nel 2012 il Tar prima e il Consiglio di Stato poi avevano sentenziato di invalidare le elezioni vinte nel 2011 da Iorio per un risicato 0,79%. Il leader del centrosinistra ha tenuto al cinema Maestoso di Campobasso la sua convention. Una sala stracolma tanto che tantissime persone sono rimaste fuori dal cinema nonostante la pioggia. Frattura ha chiuso poi il tour facendo tappa in varie località molisane. Il governatore uscente Iorio, invece, ha tenuto tre manifestazioni di chiusura in alberghi di Campobasso, Isernia e Termoli. Sarà, dunque, ancora una volta faccia a faccia Iorio-Frattura. Il Molise è (mal)governato da circa vent’anni da una sola persona: Michele Iorio. Il pidiellino è il classico ‘volto nuovo’ della politica locale visto che si candida alla guida della Regione ‘soltanto’ per la quinta volta in tredici anni. Iorio muove i suoi primi passi in politica nelle file della Dc. Viene eletto deputato dell’Ulivo nel 1996. Due anni dopo, si batte per far cadere la giunta di centrosinistra e diventa, per la prima volta, presidente della Regione. Nel 2001 Iorio si conferma Governatore della Regione Molise e, contestualmente, conquista un seggio in Parlamento. Viene dichiarato incompatibile. Decade. Ma non si dimette. Nel 2006, Iorio vince nuovamente le regionali e viene anche eletto senatore del Pdl. Nel 2011 si riconferma presidente della giunta regionale spuntandola sul rivale Frattura per una manciata di voti. Partono i ricorsi. La giustizia amministrativa annulla le elezioni. Si torna al voto. Iorio si ricandida per la quinta volta in tredici anni. In buona sostanza, un piccolo “giaguaro”.