E’ morto Hugo Chàvez

CARACAS –  Il presidente venezuelano, Hugo Chavez è morto. Lo ha annunciato in un discorso televisivo il vicepresidente Nicolas Manduro spiegando che il leader, da due anni in lotta contro il cancro, è deceduto alle ore 16.25 locali. 

«Abbiamo ricevuto la dura e tragica notizia che il comandante i presidente Hugo Chavez è morto» ha detto in una diretta tv dall’ospedale di Caracas il vice presidente Maduto in lacrime mentre i militari intorno a lui hanno gridato «lunga vita a Chavez». Chavez aveva 58 anni ed era stato ricoverato d’urgenza in ospedale il 18 febbraio scorso per un’aggravarsi delle sue condizioni. Ha guidato il Venezuela per 15 anni.

Il ministro della difesa, Diego Molero, ha chiamato all’unità delle Forze armate nazionali. Vice Presidente Nicolás Maduro, signor Diosdado Cabello, presidente dell’Assemblea Nazionale, e tutti i poteri, contate sulle Forze Armate, che sono del popolo e per il popolo. Ci uniamo al dolore del popolo venezuelano“, ha detto. Nel frattempo l’esercito è sceso nelle strade per evitare disordini e garantire il rispetto della Costituzione.

Anche il leader dell’opposizione Henrique Capriles ha fatto un appello all’unità del paese.

La vita

Amico di Fidel Castro e nemico di George Bush, Chavez non ce l’ha fatta a sconfiggere il male che lo stava divorando e contro il quale si era già sottoposto a 4 operazioni chirurgiche a Cuba.

Dal 1998, anno in cui  il leader venezuelano vinse le elezioni contro l’ex miss Universo Irene Saez,  la sua guida del Paese è stata ininterrotta, sopravvissuta persino a tentativi di Golpe, a complotti, ma non alla malattia, arrivata nel giugno 2011. Anche in questo caso, già afflitto da un tumore pelvico, Chavez, lo scorso 7 ottobre, vinse ancora una volta le elezioni. Quattro operazioni, l’ultima l’11 dicembre scorso, l’illusione di una ripresa, e poi l’agonia e oggi la morte. L’ombra di una cospirazione si è affacciata anche oggi, il suo ultimo giorno di vita, con le accuse dirette del suo vicepresidente, Nicolas Maduro, che ha accusato i suoi ‘nemicì di averlo ucciso avvelenandolo e provocando la sua malattia, come si presume sia stato fatto con il plutonio radioattivo per Arafat.

La vita
Hugo Rafael Chavez Frias era nato il 28 luglio 1954 a Caracas da una famiglia povera. Si era però iscritto all’Accademia militare dove svolte la sua carriera. Lì si innamorò di Simon Bolivar e fondò il movimento Mbr-200 che promuoveva la sua visione di socialismo democratico, integrazione dell’America Latina e l’anti-imperialismo. Chaez fondò il Movimento Quinta Repubblica dopo aver organizzato, nel 1992, un fallito colpo di Stato contro l’allora presidente Carlos Andrès Perez. Fu eletto presidente nel 1998 grazie alle sue promesse di aiuto per la maggioranza povera della popolazione del Venezuela e fu rieletto nel 2000, nel 2006 e nel 2012. In politica estera si è mosso contro il Washington consensus sostenendo modelli di sviluppo economico alternativi, richiedendo la cooperazione dei paesi più poveri
del mondo, specialmente di quelli sudamericani.

Sposato due volte e separato dalla sua seconda moglie, Marisabel Rodrìguez, Chavez ha quattro figli, Rosa Virginia, Maria Gabriela, Hugo Rafael e Rosine. In politica estera Chavez iniziò a operare per il rafforzamento dell’Opec anche grazie al miglioramento delle relazioni diplomatiche con tutti i paesi membri. A livello continentale Chavez domanda un’integrazione dei paesi latino-americani da effettuarsi anche mediante l’ALBA (Alternativa Bolivariana para America Latina y el Caribe) costituita in contrapposizione all’ ALCA (Area di Libero Commercio delle Americhe) voluta dagli USA. Nonostante l’opposizione di sempre agli Stati Uniti, Chavez aveva mostrato un’apertura verso Obama affermando di «volerlo aiutare». Piu ambigui i suoi rapporti con l’Iran e Ahmadinejad. Di recente i due aveva comunque riaffermato la propria alleanza contro gli Usa: «Saremo uniti per sempre» aveva annunciato il leader iraniano« nella sua visita a Caracas in cui con Chavez aveva preso per l’ennesima volta in giro Washington, scherzando sulla bomba atomica.

Le forze armate venezuelane hanno fatto sapere che assicureranno «il rispetto della Costituzione» nel volere del defunto presidente Hugo Chavez. Lo ha affermato il ministro della Difesa Diego Molero. «Siamo uniti nel rispettare e proteggere i precetti della Costituzione e i desideri del nostro leader, il comandante Hugo Chavez».

 

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