Napolitano a tutela dell’autonomia della magistratura. Appello alla responsabilità

MILANO – Non ci sono dubbi, quanto è accaduto ieri a Milano, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’ha vissuto come uno sgarbo ed è stata chiara la sua posizione sull’importanza dell’indipendenza della Magistratura.

La manifestazione politica “senza precedenti”dei parlamentari e senatori del Pdl, una marcia sfociata in un’irruzione al Palazzo di Giustizia per “presunte ingiustizie” nei confronti del loro Leader Silvio Berlusconi, ha rammaricato il Capo dello Stato,  che ha usato parole dure per esprimere il suo dissenso. Lo si legge in una nota del Quirinale”Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso il suo vivo rammarico per il riaccendersi di tensioni e contrapposizioni tra politica e giustizia. Rammarico in particolare per quanto è accaduto ieri ed è sfociato in una manifestazione politica senza precedenti all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano”.
E Il Capo dello Stato fa  appello” a un comune e generale senso di responsabilità perché non appaia messa in questione, né la libertà di espressione di ogni dissenso né l’autonomia e l’indipendenza della magistratura e ha auspicato un immediato cambiamento del clima venutosi a creare”.   Questa mattina ha ricevuto al Colle il Segretario del Pdl On Angelino Alfano e i Presidenti uscenti dei gruppi parlamentari on. Fabrizio Cicchitto e on. Maurizio Gasparri che hanno espresso “preoccupazione per il partito” circa la vicenda giudiziaria dell’ex Presidente del Consiglio. Il Popolo della libertà continuerà a difendere con tutte le forze il suo Leader.

Riunito il comitato di presidenza   del Csm

Giorgio Napolitano ha intanto convocato ll comitato di Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura nel suo Studio del Quirinale, una cosa rara, come a dimostrare l’imparzialità del Capo dello Stato, presenti al Quirinale, il vicepresidente del Csm Michele Vietti, il primo Presidente della Cassazione Ernesto Lupo e il Procuratore Generale presso la stessa Suprema Corte Gianfranco Ciani. Il Presidente Napolitano dopo l’incontro  fa un nuovo appello   auspicando  per una seconda volta nella giornata ,un immediato cambiamento del clima che si è creato. Sottolinea l’importanza di un clima costruttivo di rispetto tra politica e giustizia e l’importanza di evitare tensioni  destabilizzanti,che mettano a repentaglio la democrazia. Un richiamo alla collaborazione di  “due stanze”  che non possono percepirsi come due mondi ostili ha scritto in una nota il Presidente Giorgio Napolitano” .“ A più riprese” ha affermato il Capo dello Stato “ ho sottolineato come i protagonisti e le istanze rappresentative della politica e della giustizia non possono percepirsi ed esprimersi come mondi ostili, guidati da sospetto reciproco,anziché uniti in una comune responsabilità istituzionale”. Un richiamo  anche forte ad evitare tensioni per il nostro sistema democratico.   E ha auspicato che in occasione dei processi si manifesti” freddezza e equilibrio” e che “ da tutte le parti in conflitto in particolare quelle politiche, titolari di grande responsabilità nell’ordinamento democratico ,si osservi quel senso di limite della misura, il cui venir meno esporrebbe la Repubblica a gravi incognite e rischi”.

L’Anm. Il blitz contro il Tribunale attacca i principi della democrazia
L’Associazione Nazionale dei magistrati  dal canto suo ha definito il blitz di ieri del Pdl al tribunale di Milano a sostegno di Berlusconi un “ episodio che ha messo in tensione i principi della democrazia, quali la separazione fra i poteri dello Stato e l’autonomia e l’indipendenza della magistratura,consacrati nell’art.104 della nostra Costituzione”.
Reazioni alla invasione del tribunale di Milano da parte dei parlamentari del Pdl arrivano da tutto il mondo politico. Si   parla di manifestazione sconvolgente, di  ferita gravissima .

Bersani: una ferita gravissima al meccanismo istituzionale

Il segretario Pd, Pier Luigi Bersani  ha dichiarato  che“ vedere un ex-ministro della Giustizia e la seconda carica dello Stato andare a occupare uffici giudiziari è sconvolgente , non ha precedenti,una ferita gravissima al meccanismo costituzionale, istituzionale e democratico”. Schifani preciserà di non avere partecipato alla Manifestazione al Palazzo di Giustizia, ma solo alla riunione dei parlamentari neoeletti del Pdl” solidarietà ai pm di Milano, Berlusconi si dia alla latitanza”  afferma Grillo.  E consiglia al Cavaliere di fare come Bettino Craxi :“ Berlusconi – scrive-ha paura di fare come Bettino Craxi, ma sarebbe la sua fortuna, in fuga sulle spiagge tunisine piene di Ruby senza la rottura quotidiana dei suoi questuanti. Senza Ghedini, Alfano, Gelmini, senza Bondi, Gasparri, Cicchitto, Brunetta e soprattutto D’Alema. Un paradiso terrestre.

Grillo: il cavaliere si faccia condannare e si dia alla latitanza
 Si faccia condannare al più presto, si dia alla latitanza.Ci guadagnerà in salute. Guarirà dall’uveite e gli italiani guariranno finalmente dall’orchite con cui li affigge da vent’anni”.   Vito Crimi ,capogruppo  al Senato ha ribadito che il Movimento Cinque stelle dirà si in Parlamento all’arresto del Cavaliere e alla sua ineleggibilità ,Cavaliere  che resta  per tutta la giornata al San Raffaele, come ha precisato il suo medico personale Alberto Zangrillo. L’ex capo del governo è ricoverato da venerdì all’Ospedale San Raffaele di Milano per un’uveite e problemi pressori e dalla sua mega suite detta la linea politica per il Quirinale nella partita delle prossime elezioni del 15 Aprile “ Per il Quirinale il centrodestra non ha bisogno di chiedere a nessuno e tanto meno alla sinistra “ candidati in prestito” ha spiegato Silvio Berlusoni” perché dopo tanti presidenti di un solo colore, ha invece diritto a rivendicare un candidato diverso e di altra estrazione”.   E Intanto slitta il processo Ruby, che lo vede imputato di concussione e prostituzione minorile, ieri è saltata la requisitoria del procuratore aggiunto Ilda Bocassini, domani 13 marzo ci sarà solo l’udienza per definire il calendario , anche perché da quanto è emerso dalla visita fiscale l’ex premier ha bisogno di un ulteriore periodo di riposo nel quale verranno  fatti altri accertamenti medici. Il Pm Ilda Bocassini e il pm Antonio Sangermano dovrebbero concludere lunedì 18 marzo e la difesa il 25 marzo. Ad attenderlo oltre il Processo Ruby, il processo Mediaset e dalla Procura di Napoli la presunta compravendita di senatori.Le vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto con il rischio di una concretizzazione di nuove condanne pesano come un macigno e non gli consentiranno certo sonni tranquilli.

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