Cipro. Parlamento boccia prelievo forzoso, la Germania minaccia

 NICOSIA – Bocciato il prelievo forzoso sui depositi bancari. Il parlamento di Cipro ha detto ‘no’ al piano di salvataggio concordato con l’Eurogruppo, che prevede a garanzia anche un prelievo forzoso sui depositi bancari. Il ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris potrebbe presentare le proprie dimissioni al proprio rientro, previsto in giornata, da Mosca dove si è recato stamani per discutere con i responsabili russi della situazione creatasi sull’isola in seguito alla richiesta dell’Ue di applicare un prelievo forzoso straordinario sui depositi bancari. A chiedere le dimissioni di Sarris vari esponenti del partito di destra Diko, alleato di governo del partito Disy del presidente Nicos Anastasiades. Obiettivo della missione di Sarris a Mosca è la richiesta ai responsabili russi di un’estensione del credito di 2,5 miliardi di euro ricevuto da Cipro due anni fa nonché un alleggerimento delle sue condizioni. Intanto la Borsa di Nicosia ha annunciato stamani la sospensione delle contrattazioni per la giornata di oggi e domani in seguito alla decisione del governo di tenere chiuse negli stessi giorni le banche dell’isola dove è attesa una decisione del Parlamento circa il prelievo forzoso sui depositi bancari proposto dall’Ue.

Dura reazione della Germania

“Finche il parlamento non avrà deciso, non ci sarà alcun programma di aiuto. E fino ad allora le banche cipriote non potranno riaprire”. E’ dura la reazione della Germania alla bocciatura del piano da parte del parlamento cipriota. Il governo tedesco ha messo in guardia Nicosia da ulteriori ritardi e da una possibile bocciatura dell’approvazione delle condizioni utili a ottenere il pacchetto di salvataggio.

Ue: no prelievo forzoso in altri paesi

Non ci sarà alcun prelievo forzoso dai conti correnti bancari in altri Paesi europei oltre Cipro. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. A Cipro il prelievo è necessario e “inevitabile” per salvare il Paese. Intanto in ”nessun caso” la ridefinizione della tassa sui depositi da parte di Cipro può far mancare, anche di poco, il target di 5,8 miliardi di euro: e’ quanto riferiscono fonti europee oggi, spiegando come Cipro non abbia alcun margine di manovra sulla cifra complessiva che deve ottenere dalla tassa, stabilita sabato scorso. Il commissario Ue ai servizi finanziari Michel Barnier ha così commentato: “Spero che Cipro trovi una soluzione che protegga i piccoli depositi, un’attenzione che si sarebbe dovuta usare dall’inizio”.

Raf, un milione di euro dalla Gran Bretagna per i militari

Un aereo militare britannico raggiunge Cipro con a bordo un milione di euro destinati ai militari britannici e alle loro famiglie sull’isola. Il ministero della Difesa britannico ha reso noto di non escludere che altri simili voli possano partire verso Cipro. Ha poi reso noto di aver contattato i militari per chiedere se preferiscano che i loro salario per il mese di marzo e per quelli futuri venga accreditato in conti bancari nel Regno Unito.

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