Grillo come Berlusconi vede complotti dappertutto, perfino ‘schizzi di merda digitali’

ROMA – E’ proprio vero la smania di potere da alla testa.  Beppe Grillo dopo aver incassato lo strabiliante risultato elettorale con il suo M5S sta diventando sospettoso, esattamente come Berlusconi. Vede complotti ovunque, parla addirittura di “schizzi di merda digitali”, che poi è anche il titolo dell’ultimo articolo che appare sul suo blog.

“Da mesi orde di trolls, di fake, di multinick scrivono con regolarità dai due ai tremila commenti al giorno sul blog”, scrive il comico genovese.
“Qualcuno evidentemente li paga per spammare dalla mattina alla sera. Questi schizzi di merda digitali si possono suddividere in alcune grandi categorie. Quella degli “appellanti” per la governabilità per il bene del Paese, del “votaBersani, votaBersani”, o del “votaGrasso, votaGrasso” (l’unico procuratore antimafia estimatore di Berlusconi). Quella dei “divisori”, venuti per separare ciò che per loro è oscenamente unito, che chiedono a Grillo di mollare Casaleggio, al M5S di mollare Grillo e a tutti gli elettori del M5S di mollare il M5S per passare al sol dell’avvenire delle notti polari del pdmenoelle”.
Insomma, Grillo non accetta l’idea che qualcuno dissenta dal suo modo di fare, non sia d’accordo con i suoi soliti attacchi che alla fine non portano da nessuna parte, specie in un momento in cui gli italiani chiedono fatti e non parole.
Lui ha la verità in tasca e quindi bisogna stare zitti. Per questo non parla con la stampa italiana e addirittura tira in ballo trolls, fake, ovvero persone che si celano sotto false spoglie e vanno nel suo sito a commentare, anzi a sputtanare il suo operato.
Migliaia di persone “pagate”  per screditare lui e il movimento 5 Stelle, per postare commenti provocatori al fine di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi. Ma quelli che Grillo chiama trolls si ribellano, non ci stanno. Ma quali intrusi? risponde qualcuno che ha osato criticare la linea del comico genovese, siamo solamente sostenitori che vogliono partecipare al dibattito. D’altra parte l’attacco digitale è sempre in agguato e non bisogna avere un blog da 1 milione di utenti al giorno per capire che  questa possibilità è una realta, ma arrivare addirittura a dare delle “schegge di merda digitale” ai suoi stessi sostenitori ce ne vuole di coraggio. La prossima visione di Grillo quale sarà? Forse scorgerà nella notte un’astronave di alieni sbarcare davanti alla sua villa con le bandiere del Partito Democratico. Può darsi e in quel caso potrebbe trattarsi di un inciucio extraterrestre.

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