Beatificato a Palermo Don Giuseppe Puglisi, il parroco ucciso dalla mafia

PALERMO – E’ stato proclamato beato, oggi a Palermo, Don Giuseppe Puglisi, il parroco di Brancaccio, ucciso dalla mafia 20 anni fa, il 15 settembre 1993.

Una folla di 80 mila persone al Foro Italico di Palermo ha assistito in preghiera alla celebrazione presieduta dall’Arcivescovo Paolo Romeo. Un palco allestito davanti al mare, con le spalle al golfo di Palermo e accanto al palco una gigantografia del sacerdote assassinato.  Persone arrivate da tutta la Sicilia e da tutta Italia,  anche dalla piccola cittadina di Godrano, dove don Puglisi si è impegnato, sin dagli anni Settanta, con la sua attività cercando di restituire fiducia e speranza ad una comunità profondamente colpita dalla violenza della mafia. Ovviamente presenti anche i cittadini di Brancaccio dove Don Pino è stato brutalmente assassinato.

Poco prima della celebrazione, iniziata alle 10.30, il cardinal Romeo ha voluto parlare  ai fedeli rivolgendosi loro con queste parole: “Vorrei prestare la mia voce – ha detto il presule – a padre Puglisi per dire grazie a voi di essere qui, a dimostrare la disponibilità ad aprire i vostri cuori alla testimonianza”. “Il martirio di padre Puglisi richiama l’educazione delle coscienze – ha ribadito il cardinale –  e la Chiesa deve essere in prima linea. La Chiesa è felice, deve esserlo tutta la comunità”.

La lettura dell’atto in latino con cui don Puglisi è stato proclamato beato è stata salutata da un triplice ‘amen’ delle migliaia di persone presenti.

Alla celebrazione eucaristica hanno preso parte 40 vescovi, 750 presbiteri e 70 diaconi, 250 giornalisti. Tra le autorità erano presenti Piero Grasso, presidente del Senato, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, Giampiero D’Alia, Ministro per la Pubblica amministrazione, Sergio Mattarella, giudice costituzionale, Alessandro Marangoni, capo della Polizia facente funzioni, Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, e il sindaco di Godrano fra i tanti dei Comuni dell’arcidiocesi.

Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha  voluto inviare un messaggio  all’Arcivescovo di Palermo per esprimere la sua personale vicinanza “alla figura di un sacerdote il cui martirio costituisce una grande testimonianza di fede cristiana, di profonda generosità e di altissimo coraggio civile”. “L’orrore suscitato in tutto il paese –  ha sottolineato  il Presidente della Repubblica – dal barbaro assassinio di Don Puglisi rimarrà nella memoria di tutti noi e la sua intensa e feconda esperienza pastorale, svolta sempre nelle realtà più difficili della Sicilia, continua a rappresentare un esempio per tutti coloro che non intendono piegarsi alle prevaricazioni della criminalità mafiosa”.

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