ROMA – Il Gip di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Silvio Berlusconi per i reati di concussione e prostituzione minorile.
Inizierà il 6 aprile prossimo alle 9.30 davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano il processo a carico del presidente del Consiglio accusato di concussione e prostituzione minorile della giovane Ruby. E’ questa la decisione del Gip di Milano che sta facendo il giro del mondo. Lo ha reso noto il presidente dei gip Gabriella Manfrin attraverso un comunicato in cui si specidica che il decreto è stato depositato ai sensi degli articolo 453 e seguenti del codice di procedura penale. Dalla notifica del decreto, il premier ha quindici giorni di tempo per decidere se ricorrere a riti alternativi, che in caso di condanna concedono lo sconto di un terzo della pena. La decisione sulle 732 pagine confezionate dai Pm ha tenuto l’opinione pubblica con il fiato sospeso. Tuttavia, ora l’ipotesi che il fascicolo contenga delle informazioni fondate per le quali il Cavaliere è accusato si fa sempre più strada, cancellando dubbi sulla procedura di rito immediato richiesta dai Pm, che ricordiamo viene disposta esclusivamente quando sussiste l’evidenza inconfutabile della prova del reato.
A comporre il collegio che giudicherà il premier saranno tre donne, il presidente Giulia Turri, giudici a latere Orsola De Cristofaro e Carmen D’Elia, sulle quali – non è detto che i fidi cronisti lautamente stipendiati dal premier – andranno a scavare ogni piccolo, impercettibile dettaglio per mettere alla gogna i giudici che dovranno giudicare il loro capo supremo.