ROMA – “L’Imu va abolito”. E’ questo in sintesi il solito messaggio, o meglio l’ultimatum che il Pdl continua ad inviare ai suoi “alleati di governo”. Insomma, dopo il voto contro Silvio Berlusconi che sancirebbe di fatto la sua decadenza da senatore, si è tornati a discutere proprio di quella tassa che, stando alle ultime dichiarazioni, rischia di aprire una ulteriore spaccatura nella maggioranza con conseguente crisi di governo.
Brunetta sempre più agguerrito e avverte: “Se il Pd vota la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore aprirà la crisi.”. E poi: “Per la decadenza di Berlusconi la parola spetta alla giunta, non si tratta di una decisione automatica,
è un giudizio politico-parlamentare. E se il Pd dichiara che senza se e senza ma voterà la decadenza dal Parlamento del leader del Pdl è chiaro che è il Pd che apre la crisi”. Ma non è tutto perchè anche lò’Imu diventa l’ago della bilancia sul prosieguo dell’esecutivo: “Non pensi Saccomanni di arrivare in Cdm con una proposta ‘prendere o lasciarè. Non penso che sarebbe produttivo”.
er Brunetta è chiaro: “si sapeva sin dall’inzio che l’Imu era un problema e il Pdl il 22 luglio ha consegnato a Saccomammi un articolato con proposte e le relative coperture. Ma ad oggi ho sentito solo indiscrezioni, chiacchiere e non una proposta”.
Sulla stessa linea anche l deputato Pdl Fabrizio Cicchitto: “Mercoledi il governo deve abolire l’Imu, questa è l’altra questione che riteniamo fondamentale per proseguire la strada dell’esecutivo”.
La replica da parte del partito democratico arriva da Stefano Fassina che rigetta l’ipotesi che ha il sapore di un ultimatum al mittente: “Non ci sono le condizioni per cancellare l’Imu sulle abitazioni più ricche”, afferma il viceministro dell’Economia. E poi: “È inaccettabile, abbiamo poche risorse e quattro priorità: Imu, Iva, la cassa integrazione in deroga e gli esodati e su queste dobbiamo allocare risorse scarse”.
Insomma, la crisi inutile nasconderlo è stat aperta ed ora una via di fuga non s’intravede. “È finita, finalmente. Il governo Letta cadrà”, ha detto la deputata del Pdl Daniela Santanchè. “L’ha detto anche il presidente, che non mi è mai sembrato così forte, tranquillo e determinato: non dobbiamo aspettarci niente, perchè da Napolitano, da Letta e dal Pd niente avremo. Le colombe hanno ceduto, non ci sono alternative alla crisi perchè gli altri hanno
deciso di negare l’agibilità politica a un leader votato da milioni di italiani. Cicchitto, – continua la Santanchè – Schifani, Quagliariello, Lupi fanno a gara nel dire che si può mediare, ma sbagliano. Alfano – conclude – ha capito che aria tirava e si subito allineato. È il più furbo di tutti”.