Kenya. Attacco a centro commerciale. 39 morti

NAIROBI – Un gruppo armato legato agli Shabaab somali ha preso d’assalto nel primo pomeriggio un centro commerciale di lusso a Nairobi, il Westgate Mall, frequentato da ricchi keniani e da stranieri. I morti nell’attacco al centro commerciale Westgate di Nairobi sono almeno 39 e 150 i feriti. Lo ha reso noto il presidente Uhuru Kenyatta, aggiornando il precedente bilancio dell’azione rivendicata dai terroristi islamici somali al Shebaab.

Alle 16 i soldati kenyani sono entrati nel centro commerciale per neutralizzare gli uomini armati e mascherati e hanno tenuto in ostaggio 36 persone, come riferito alla Cnn da Martin Cuddihy, dell’Abc, la tv pubblica australiana. La polizia e i militari hanno isolato il commando, costretto «in un’area ad uno dei piani», mentre il resto del centro commerciale è stato messo in sicurezza.

Liberi gli italiani, ucciso un somalo residente a Torino

Alle 17.00 la Farnesina ha riferito che i quattro italiani che non erano riusciti a fuggire e si trovavano intrappolati nel centro commerciale sono stati tutti messi in salvo. Tra le prime persone che sono riuscite a fuggire c’è stata una missionaria laica, della Consolata che svolge attività di volontariato in Kenya, e si trovava all’interno del Westgate con una rappresentante dell’ambasciata.

La donna, originaria della provincia di Crotone, aveva dato l’allarme alla famiglia postando sul suo profilo Facebook alcune immagini dell’assalto (pubblicate sul sito Il Crotonese). Sono foto riprese da terra dove gli ostaggi sono stati fatti sdraiare all’interno di un negozio del centro commerciale. Si vedono i volti impauriti delle persone, di genitori che tengono la bocca chiusa ai figli per non farli urlare, mentre i terroristi sparano.

Tra le vittime dell’attacco al centro commerciale a Nairobi c’è però un cittadino somalo, coniugato con un’italiana, che aveva un permesso di soggiorno a Torino. Lo ha verificato la Farnesina dopo una segnalazione dell’inviato del Corriere della Sera in Kenya, Massimo Alberizzi, intervistato da Skytg24. Il somalo si trovava nel centro commerciale con la moglie incinta. Sarebbe stato ucciso, ha detto Alberizzi, all’inizio dell’attacco.

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