Al corteo dei movimenti scontri, cariche e bombe carte. IL VIDEO

ROMA – E’ stata una  giornata ad alta tensione quella di oggi, alla manifestazione dei  gruppi antagonisti come quelli di lotta per la casa e dei No tav che hanno dato vita a un corteo nella capitale. Dopo una partenza apparentemente tranquilla, alla quale hanno partecipato almeno 100mila persone, la situazione è andata degenerando.

Alcuni a viso coperto hanno lanciato bombe carta contro i blindati schierati davanti il ministero dell’Economia. Sfondate anche  le vetrine di un negozio e di una banca, presa di mira anche l’ambasciata tedesca. Al momento sono dodici le persone fermate e portate in questura, altri 14 fermi tra ieri e oggi.

Ma non è tutto. Vicino a Porta Pia, di fronte alla sede delle Fs, è stata trovata una bomba carta inesplosa con dentro un proiettile calibro 12. Gli artificieri l’hanno prelevata: se fosse esplosa poteva ferire gravemente. Insomma una giornata tesa. E sempre a Porta Pia sono decine i cassonetti che i manifestanti hanno rovesciato in strada, al centro della carreggiata, dove si è poi concluso il corteo e dove si sono trovate  migliaia di persone. Diversi i cassonetti al cui interno sono state buttate bottiglie incendiarie in prossimità di via Sulpicio Massimo. L’intera zona circostante Porta Pia è presidiata dalle forze dell’ordine, in particolare a ridosso dell’ambasciata inglese, e dell’imbocco con la strada che porta verso il ministero dell’Economia.

Insomma una giornata tesa, leggendo questi fatti, anche se secondo gli organizzatori .”Roma non è stata messa a ‘ferro e fuocò, come taluni annunciavano, e forse si auguravano, ma è stata attraversata da un corteo forte e determinato, che ha mantenuto il percorso stabilito concludendosi in piazzale di Porta Pia, dove ora è in corso un’assemblea pubblica”, ha detto l’Usb nell’esprimere «piena soddisfazione» sui risultati della due giorni di mobilitazione. Ieri la «riuscita della manifestazione nazionale e dello sciopero generale contro l’austerity, indetto dall’Usb e da altri sindacati di base con alte adesioni in tutti i settori del mondo del lavoro, ed il corteo di oggi pomeriggio a Roma, con l’enorme partecipazione dei movimenti per il diritto alla casa, al reddito, alla difesa del suolo e dell’ambiente e del sindacalismo di base». Intanto partono le critiche anche sul percorso autorizzato ai manifestanti. 

«Un corteo organizzato male e finito peggio, soprattutto nella progettazione del percorso», ha detto il leader dei moderati Giacomo Portas, eletto alla Camera nelle liste del PD. «Ora bisognerà capire- aggiunge- se è stato fatto tutto il possibile, anche a livello di intelligence, per evitare che i violenti si infiltrassero tra i manifestanti». 

Intanto diverse tende sono state montate dai manifestanti che hanno partecipato al corteo di Roma davanti alla sede del ministero delle Infrastrutture, a Porta Pia. Le tende sono state aperte in mezzo alla strada e l’intenzione dei manifestanti è «rimanere ad oltranza per assediare i palazzi del potere». 

Davanti al ministero si è nel frattempo concluso il corteo, con l’arrivo di decine di migliaia di manifestanti. La situazione dell’ordine pubblico al momento sembra tranquilla anche se le forze dell’ordine a presidio del ministero sembrano quasi circondate dalla marea dei manifestanti.   Ma gli attacchi registratio sono anche quelli arrivati via web.  Infatti fin dal primo pomeriggio, in concomitanza con il corteo degli antagonisti a Roma, risultavano irraggiungibili i siti web di ministero dello Sviluppo economico – poi ripristinato – Corte dei conti, ministero dei Trasporti e Cassa depositi e prestiti. Subito si era pensato a un’azione da parte di Anonymous in ‘rinforzò alla manifestazione, eventualità, però, smentita da Operation Italy, la sezione italiana del gruppo hacker: «Ci stiamo occupando di altro come potete vedere e siamo completamente estranei agli attacchi verso i siti d’informazione», scrivono su twitter.

 

 

 

 

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