Datagate, nervi tesi tra Germania e Stati Uniti. Letta, vogliamo tutta la verità

ROMA – Si incrinano i rapporti tra Stati Uniti e Germania dopo la notizia che il cellulare del cancelliere tedesco Angela Merkel potrebbe essere stato intercettato dalla NSA, l’agenzia d’intelligence interna degli Stati Uniti.

La Merkel, una volta venuta a conoscenza della faccenda, ha immediatamente chiamato il presidente Obama chiedendo spiegazioni. Nella conversazione telefonica che ne è seguita tra i due, Obama ha rassicurato che gli Usa “non tengono sotto controllo e non terranno sotto controllo” le sue comunicazioni private.  Nel mirino degli spioni ci sarebbe stata anche l’Italia. Da Bruxelles Enrico Letta che partecipa al Consiglio europeo   afferma che devono essere fatte tutte le verifiche e vogliamo tutta la verità, non è minimamente concepibile e accettabile che ci sia una attività di spionaggio di questo tipo”. 

Convocato a Berlino l’ambasciatore Usa

Tuttavia, c’è tensione nell’aria e nel frattempo il governo tedesco ha convocato a Berlino l’ambasciatore statunitense John B. Emerson, che sarà ricevuto dal ministro degli esteri Guido Westerwelle, per chiarire l’intricata vicenda. Infatti, a non convincere l’amministrazione tedesca è il fatto di non aver ricevuto rassicurazioni su eventuali intercettazioni effettuate dall’NSA nei mesi o anni passati. Merkel ha voluto precisare che tale pratica sarebbe da considerare “del tutto inaccettabile” oltre che a rappresentare un gravissimo “abuso di fiducia” da parte degli Stati Uniti. 

Snowden Coinvolti anche gli 007 italiani

Inoltre, l’NSA potrebbe non essersi limitata ad ascoltare solamente le comunicazioni del cancelliere tedesco: altri governi sarebbero stati spiati, tra questi anche quello italiano. A sostenerlo è il giornalista americano Gleen Greenwald, colui che custodisce i file della “talpa” del Datagate Edward Snowden. Nell’edizione di domani dell’Espresso Greenwald racconta: “La Nsa porta avanti molte attività spionistiche anche sui governi europei, incluso quello italiano. I documenti di Snowden contengono molte informazioni sul controllo delle comunicazioni italiane, destinate ad essere rivelate nelle prossime settimane”. Inoltre, sempre secondo Greenwald, l’Italia sarebbe stata spiata anche dalla Gran Bretagna. L’intelligence britannica, attraverso il Government Communications Head Quarter, avrebbe spiato i cavi di fibre ottiche scambiando poi le informazioni raccolte con l’NSA americana. Inoltre i documenti sottratti da Snowden proverebbero anche che i nostri 007 avrebbero un accordo di “terzo livello” con l’ente britannico che si occupava solo di spiare le comunicazioni. In ogni caso, il presidente del Copasir Giacomo Stucchi esclude quanto affermato da Greenwald: “Non penso che i nostri Servizi Segreti abbiano mai potuto svolgere azioni simili a quelle da lui ipotizzate” ha spiegato all’Adnkronos. Intanto da Bruxelles ha parlato il premier Enrico Letta: Dobbiamo fare tutte le verifiche e vogliamo tutta la verità, non è minimamente concepibile e accettabile che ci sia una attività di spionaggio di questo tipo”. 

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