Stormfront II. Tornano le perquisizioni in tutta Italia. Idee razziali diffuse in rete

ROMA – Dalle prime ore di questa mattina si sono verificate trentacinque perquisizioni che hanno coinvolto persone  residenti in diverse province italiane, tra cui la capitale e Milano. Gli indagati sono accusati di divulgare in rete idee fondate sull’odio razziale, con conseguente incoraggiamento a  commettere atti di violenza verso individui di diverse etnie e diverso orientamento sessuale.

L’indagine fa seguito a quella avvenuta nel novembre del 2012, dove furono arrestate 4 persone ed un sito, Stormfront, oscurato per contenuti razziali. Tutto questo però non è bastato a impedire la condivisione di foto e video dal contenuto antisemita. L’operazione definita “Stormfront II”, ha come obiettivo quello di scoprire i responsabili di un eventuale forum razzista. Fino ad ora è stato arrestato un uomo per porto abusivo di armi,ed è stata trovata nella sua abitazione una bandiera con una svastica. Gli artefici di queste idee folli hanno tra i 17 e i 51 anni e qualcuno sembra addirittura avere contatti con gli ambienti anarchici. Le attività degli investigatori puntano a identificare gli autori della propagazione sul web di un filmato “Il nemico occulto-un documentario sulla questione ebraica”, realizzato da utenti della sezione italiana di”Stormfront”, dai contenuti discriminatori.

Il video presenta immagini che hanno l’obbiettivo di accusare gli “ebrei” della crisi economica mondiale, attribuendogli responsabilità anche all’interno di banche ed altre istituzioni. Come se non bastasse i “post” pubblicati sul forum italiano, da autori che chiaramente utilizzano pseudonimi, hanno anche un carattere diffamatorio alla volta di personaggi pubblici, quali, Saviano, Di Veroli, Nicolini e Ignazio Marino. “Si tratta di un’organizzazione pericolosa sotto il profilo ideologico e che trova radici in un’epoca storica che sembra apparentemente lontana. Dobbiamo fare i conti con l’estremismo ideologico che si muove in Europa”, ha affermato il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, durante la conferenza stampa sull’operazione congiunta della Digos e della polizia postale. “È impressionante leggere quello che scrivono questi soggetti”, ha aggiunto. La comunità Ebraica è rimasta soddisfatta del lavoro svolto dalle forze dell’ordine e l’assessore che la rappresenta, Ruben Della Rocca ,ha dichiarato “la battaglia contro l’odio on line va combattuta giorno dopo giorno, l’Italia non può distrarsi.”

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