La decadenza del Cavaliere conquista le prima pagine

In Italia ed all’estero la vicenda politico- giudiziaria dell’ex Premier consuma, per ora, fiumi d’inchiostro

 

ROMA – Enorme il rilievo concesso dalla stampa sia italiana che estera alla decadenza da Senatore di Silvio Berlusconi. In Italia, dopo una giornata cadenzata dalle dirette televisive dalla residenza romana dell’ex Premier ed ex Senatore, ma ancora leader di Forza Italia. Dall’ingessato ‘Porta a Porta’ di Vespa, orfano dell’ormai quasi ex Cavaliere (perderà anche questo titolo a seguito delle vicende giudiziarie ndr) la mattinata di giovedì si è contraddistinta per le prime pagine dei grandi quotidiani nazionali, con da un lato Libero e Il Giornale a indicare la linea radicale ispirata dai falchi di Forza Italia, e dall’altra parte con un Corriere della Sera molto equilibrato nel titolone d’apertura che contiene sia la notizia sulla estromissione di Berlusconi, sia la sua volontà di non arrendersi. Diversa, e non poteva essere altrimenti, la scelta de la Repubblica, che mai ha fatto mistero del suo orientamento. Chiaro il titolo d’apertura: “Berlusconi leader decaduto” ed altrettanto chiaro il fondo del Direttore Ezio Mauro, che nel titolo già ci spiega il contenuto: “L’eccezione è finita”. Poi due pezzi al vetriolo di Francesco Merlo “In piazza la parodia di una destra perduta” e di Curzio Maltese sugli insulti ricevuti in aula dai Senatori a vita Piano e Rubbia da parte dei senatori del Centrodestra. In passato questo era già accaduto, quando altri Senatori a vita si erano apertamente schierati al momento del voto, in difesa del Presidente del Consiglio Romano Prodi, ed anche in quella occasione a radicalizzare lo scontro erano stati parlamentari della coalizione del Centrodestra, dunque, ieri, non si è trattato di una eccezione ma di un ritorno al passato. Ma la vicenda Berlusconi, che continuerà ad occupare le prime pagine e i titoli di testa di carta stampata, radio e tv, anche nei prossimi giorni, ha trovato spazio e rilievo, anche nelle testate giornalistiche estere. Apertura scontata per l’autorevole Le Monde, che la dedica alla decadenza da Senatore dell’ex Presidente del Consiglio. Altre testate quotidiane, soprattutto nei loro siti e senza spendersi più di tanto sulle edizioni cartacee, hanno dedicato ampi approfondimenti. Si può dire, che sulla decadenza di Berlusconi, la stampa d’oltralpe ha mostrato un rilevante disinteresse. Chi invece ha prestato attenzione sono stati, invece, tutti i mass media Usa. Il New York Times, ha riservato l’apertura di pagina a quello che in america sembra essere considerato come un vero e proprio evento politico: Il titolo è la cronaca dei fatti: “Berlusconi Expelled From Senate in Italy After 2 Decades in Government”, Berlusconi espulso dal senato dopo due decade di governo (20 anni di politica)”. Più che velenoso il titolo del Wall Street Journal che invece ha titolato: “L’ex protetto Berlusconi attende ora il suo destino” raccontando le ore precedenti al voto passate dal Cavaliere nei sontuosi appartamenti romani, geograficamente e strategicamente posizionati, a due passi dal Senato che lo ha ‘licenziato’ e da Palazzo Chigi che per molti anni lo ha ospitato come leader di Governo. In linea, con l’attenzione prestata dagli americani, anche quella della stampa britannica, con un titolo secco e di cronaca del Financial Times: “Silvio Berlusconi espulso dal Senato”.  Scrive di evento storico la stampa spagnola. El Mundo, autorevolissima testata iberica fissa anche l’orario della decandenza e ci fa il titolone di prima pagina: “As 17.43 horas del 27 noviembre de 2013: un instante que ya ha entrado en los anales de la Historia de Italia”. In sostanza, traduciamo, “Le 17h43, un istante che resterà nella storia dell’Italia”. Ancora meno rispetto per l’ormai ex senatore, ex premier, ex cavaliere, e chi più ne ha più ne metta, arriva, sempre in Spagna, dal quotidiano Lavanguardia: “Berlusconi ha perso la sua sedia e la sua immunità”. 

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