Bonino critica l’Onu. Il caso marò non è un semplice caso bilaterale

ROMA – Il Ministro degli Esteri Emma Bonino ha espresso in Senato tutto il suo dissenso sulle parole del segretario generale dell’ Onu  Ban-Ki-Moon riguardo la richiesta di intervento da parte dell’Italia sul caso maro’.

Il segretario generale infatti,in seguito ad una richiesta di aiuto da parte della nostra nazione per la mediazione con il governo indiano,ha manifestato le intenzioni dell’organizzazione delle nazioni unite di declinare la richiesta,definendo questo caso come “caso bilaterale riguardante unicamente le due nazioni, Italia e India, e in quanto tale, irrisolvibile tramite l’intervento dell’Onu”,assicurando pero la completa comprensione e la sua futura personale azione nei confronti delle autorità indiane.

Riportate queste parole,il governo italiano è stato colpito da grande disapprovazione e rammarico.

Il nostro ministro degli esteri in senato ha dichiarato in risposta che questo caso “non è da considerarsi bilaterale in quanto l’Italia,riuscendo ad avere il supporto dell’ Unione Europea e della Nato ha fatto si che il rapporto non sia piu’ confinato in una disputa tra due singole nazioni;non si tratta piu di una divergenza tra due membri dell’Onu ma di una massa critica di stati che solleva un problema di principio fondamentale per tutti”.

Il Ministro Bonino ha dichiarato inoltre che incontrerà a breve Navy Pillay,commissario delle nazioni unite per vedere se è possibile che vi siano gli estremi per la violazione dei diritti umani,per la mancanza di un capo d’imputazione per i due marò italiani.

Il Responsabile degli esteri dell’Unione Europea Catherine Ashton,dopo aver dichiarato a nome dell’UE stessa di voler appoggiare incondizionatamente l’Italia nella risoluzione di questo caso,si muoverà il prima possibile per incontrare proprio Ben-Ki-Moon e risollevare la questione dei due fucilieri italiani.

Tra le numerose cariche italiane toccate dall’atteggiamento distaccato dell’Onu,hanno espresso il loro disaccordo anche il ministro della difesa Mario Mauro,il presidente commissione difesa Nicola Latore e il segretario del Psi Riccardo Nencini,quest’ultimo addirittura minacciando di interrompere tutte le missioni dell’Italia all’estero.

Nonostante la mancata accoglienza della richiesta di intervento dell’Onu avanzata dall’Italia insomma,il caso dei due maro’ italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre non sembra finire qui;la nazione dei due fucilieri della marina sembra sempre più intenzionata a volerli riportare in patria, a detta del ministro Bonino, nel “modo più dignitoso possibile”.

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