Sochi 2014. Vladimir Luxuria arrestata con bandiera gay

Lo staff del ministro degli Esteri Emma Bonino ha reso noto su twiter che «L’unità di crisi», della Farnesina è già attiva per il fermo di Vladimir Luxuria a Sochi

ROMA –  Vladimir Luxuria è stata arrestata dalla polizia a Sochi mentre assisteva alle Olimpiadi con una bandiera con la scritta in russo ‘Gay è ok’». Lo rende noto Imma Battaglia, presidente onorario Dì Gay Project. «L’atteggiamento degli agenti – riferisce Battaglia  – è stato brutale e aggressivo. Nessuno parla inglese. Ora si trova da sola in una stanza con luci al neon sulla faccia, presumibilmente in stato di fermo. Chiediamo un intervento immediato del ministro Bonino». 

Intanto molti esponenti si sono mobilitati per liberare l’ex deputata di Rifondazione Comunista. «Ho chiamato emma bonino per denunciare l’arresto di vladiluxuria a #Sochi2014 Mi ha detto che l’unità di crisi in loco è già al lavoro». Così Gennaro Migliore presidente dei deputati di Sinistra Ecologia Libertà in un Tweet annuncia di aver chiamato la ministra degli esteri dopo l’arresto a Sochi di Vladimir Luxuria. «Abbiamo chiesto che il Ministero degli esteri si attivi subito per la  liberazione di Vladimir Luxuria e per garantire che sino a quel momento siano rispettati i suoi diritti». 

Anche Nichi Vendola è intervenuto: «Ribelle, libera, senza paura dei gendarmi della moralità di Stato. Grazie vladiluxuria». Così il presidente di Sinistra Ecologia Libertà, su Twitter dopo la notizia dell’arresto di Wladimir Luxuria da parte della polizia russa. Sel con il capogruppo alla commissione esteri di Montecitorio, Arturo Scotto, si è già attivata con il nostro ministero degli esteri. «Le autorità russe non tocchino la cittadina italiana Wladimir Luxuria – scrive Sel in una nota – e la liberino al più presto». 

Domani presidio davanti ambasciata russa

«?Vladimir Luxuria è stata fermata dalla poliziarussa a Sochi, dove si era recata per manifestare contro le politicheantiomosessuali russe, per aver esposto una bandiera rainbow e la scritta»gay is ok«. Gli impegni di Putin e del governo russo sul rispetto dellepersone lgbt e della libertà di espressione rimangono parole vuote disignificato. ?Chiediamo l’immediato rilascio di Vladimir Luxuria, amica ecompagna di tante comuni battaglie e un più deciso impegno del Governoitaliano per la difesa diritti civili e umani in quel paese che l’azionedimostrativa di Luxuria dimostra in modo lampante essere sempre più arischio». Così in una nota Andrea Maccarrone, presidente del Circolo diCultura Omosessuale Mario Mieli.

«Domani alle 20, insieme a I Mondi Diversi, Dì Gay Project e altreassociazioni del Coordinamento Roma Pride, saremo in presidio davantiall’ambasciata russa a Roma, in via Gaeta 5, per esprimere solidarietà aVladimir e a tutte le attiviste e attivisti e alla comunità lesbica, gay,bisessuale e trans russa che vedono tutti i giorni calpestati i loro dirittila loro dignità e messa continuamente in pericolo la propria sicurezzapersonale», conclude la nota del Mieli. 

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