Olimpiadi Sochi. Vladimir Luxuria rilasciata

MOSCA – L’ex deputato italiano Vladimir Luxuria è stato  rilasciato a Sochi mentre durante le Olimpiadi invernali esponeva uno striscione «Gay è ok», con la scritta in russo. «Sono a Sochi! Saluti con i colori della rainbow, alla faccia di Putin!» ha scritto sul suo Twitter, mentre si accavallavano notizie sul suo arresto.

Intanto il ministro degli Esteri Emma Bonino aveva attivato l’unità di crisi per liberare l’ex parlamentare. Quest’ultima era andata a Sochi per un servizio del programma tv Iene a favore dei gay: si era presentata con un ventaglio arcobaleno davanti allo stadio Olimpico.  Persino il conduttore tv Fiorello aveva mandato un messaggio su Twitter in cui invitava Silvio Berlusconi a parlare con Putin per liberarla: «Silvioooooooo chiama Putiiiiinnnnn e fai uscire Vladimir! Digli che è la nipote di Sofia Loren!!!» recitava il suo tweet. 

Secondo il sito Gay Russia, gli attivisti LGBT italiani stanno per tenere una protesta contro l’arresto di Vladimir Luxuria presso l’Ambasciata russa a Roma.   Luxuria ha rassicurato telefonicamente il console italiano a Mosca Piergabriele Papadia dopo il suo rilascio. L’ex deputato sta bene e sarebbe tornato in albergo. Intende realizzare oggi, come previsto, il servizio per le Iene. Ed assistere a una partita di hockey vestita arcobaleno.  Ieri in serata, Emma Bonino aveva twittato: «Staff: L’Unità di crisi è già attiva per il fermo di Vladimir Luxuria a #Sochi». Subito dopo era seguito un sms di Luxuria: «Sono stata liberata».  L’affaire Luxuria si inquadra in una Sochi che fino ad ora era riuscita a sfuggire a qualsiasi dimostrazione contraria alla legge attulmente in vigore in Russia, che vieta la «propaganda» di atteggiamenti gay. Anzi il clima sembrava quasi idialliaco, forse perchè totalmente isolato dell’esterno.

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