Baby squillo. Indagato il marito della Mussolini. I clienti chiedono di patteggiare la pena

ROMA – Tra i venti indagati per prostituzione minorile nell’inchiesta sulle baby squillo, spunta un nome eccellente, ovvero quello di Mauro Floriani, ex ufficiale della Finanza, marito dell’onorevole Alessandra Mussolini. L’uomo si sarebbe presentato spontaneamente  ai magistrati di Roma, poiché il suo telefono è tra quelli intercettati.   Floriani, attualmente ai vertici delle Ferrvoie dello Stato,  tiene a precisare di non avere mai avuto rapporti sessuali. 

Nelle scorse ore Floriani è andato dai magistrati per segnalare che il suo numero avrebbe potuto comparire nei tabulati delle chiamate delle baby prostitute, ma ha negato di aver avuto rapporti con le donne. Dal suo telefonino, tuttavia,  erano partiti messaggi e chiamate per programmare gli incontri.  Il suo nome era già stato iscritto nel registro degli indagati di questa scottante inchiesta che ha già portato all’arresto  5 persone con l’accusa  di aver indotto due ragazze di minorenni a prostituirsi nel quartiere Parioli di Roma. Stando a indiscrezioni la lista dei personaggi noti sarebbe solo all’inizio. 

Nel frattempo alcuni clienti, adesso indagati,  hanno chiesto di poter patteggiare la pena. Molti di questi soggetti, dopoche il caso è esploso mediaticamente, si sono recati spontaneamete dagli inquirenti per giustificare gli incontri sostenendo che erano convinti della maggiore età delle due ragazze. Chi ha chiesto di poter patteggiare la pena, si tratta di una decina di persone, rischia una pena dai sei mesi ad un anno. 

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