Congresso Fillea-Cgil. “Città future”, nuovo motore per la crescita sostenibile

Schiavella: un congresso fortemente partecipato:  5 mila assemblee, 4 mila delegati ai vari livelli

Uno slogan di grande efficacia, “Città future”, quello scelto dalla Fillea Cgil come asse portante del Congresso nazionale. Perché, come ha sottolineato Walter Schiavella, segretario generale del sindacato, presentando il programma dei lavori della assise nazionale che prenderà il via mercoledì mattina, la città, nella sua complessità, dalla casa ai servizi, al consumo del suolo, alla messa in sicurezza  del territorio, dei beni culturali, dei centri storici. il recupero a pubblica utilità di aree e immobili pubblici dismessi, può essere il  volano per un nuovo modello di sviluppo del settore delle costruzioni. Un settore – ha detto Schiavella – fra i più devastati dalla crisi, forse il più devastato con 480 mila occupati in meno  in edilizia rispetto al 2008, meno 745.000 in n tutta la filiera.  

I congressi raccontati dai media non hanno niente a che vedere con la realtà   

Il dibattito congressuale nella Cgil  raccontato dai media, dice Schiavella non ha niente a che vedere con la realtà. Sembrerebbe che tutto fosse concentrato sulla polemica fra la Fiom e Corso d’Italia, fra  e Landini e Camusso. Il tema vero sul quale discutere, confrontarsi è la confederalità , l’anima, il collante che tiene insieme milioni di lavoratori. I dati relativi al Congresso della Fillea, uno dei sindacati più forti, raccontano un grande evento democratico. Oltre 5mila assemblee congressuali,  4mila i delegati eletti ai vari livelli congressuali e 554 quelli per l’assise nazionale della categoria, una adesione plebiscitaria ( il 99%) al documento “il lavoro decide il futuro”  da parte dei quasi 140mila votanti: questi in breve i numeri del Congresso Nazionale della Fillea, la categoria della Cgil, il primo sindacato italiano delle costruzioni che raccoglie i lavoratori e le lavoratrici dell’edilizia, degli impianti fissi, del legno – arredo, del cemento, dei lapidei ed alcune nicchie produttive come la nautica e gli operatori del restauro.

Il decreto Poletti sul lavoro nel settore  costruzioni avrebbe un effetto devastante 

“Edilizia sostenibile e legalità”, la sfida del nuovo ciclo edilizio- dice Schiavella – annunciando il filo rosso delle relazione con cui aprirà l’assise. Lavoro, pensioni, salario, in un quadro di rilancio  della contrattazione forti anche del fatto che i contratti nazionali sono stati tutti rinnovati.  Da qui alla valutazione dell’operato del governo, dei molti annunci, il passo è breve. In particolare il segretario generale della Fillea   sottolinea che il decreto presentato dal ministro Poletti con i contratti a termine avrà effetti devastanti nel settore delle costruzioni, così la  cancellazione del piano formativo per gli apprendisti significa, di fatto, creare sempre più precari. E per il Durc, il documento unico di regolarità contributiva, con quanto prevede il decreto si rischia la “evaporazione“. Insomma, sottolinea Schiavella, ci sarebbe tanto “ materiale“ per un vero confronto fra governo e parti sociali.

Senza  rapporto con le forze sociali è impossibile governare il paese

E si chiede: “ E’ possibile governare un paese senza mediazione con le forze sociali ?. La risposta è no, troviamo forme e strumenti per un rapporto con il complesso dei corpi sociali. Noi siamo, fra l’altro, detentori di conoscenza non solo dei problemi dei lavoratori che rappresentiamo, ma anche dei problemi economici e sociali de grandi settori in cui operiamo. Un patrimonio che mettiamo a disposizione dell’intero Paese. Con uno sguardo all’Europa, al mondo dove si giocano le grandi partite della crescita, dello sviluppo.  Schiavella  recentemente è stato eletto  Presidente del Comitato europeo della BWI, il sindacato mondiale dei lavoratori delle costruzioni  che raggruppa circa 350 sindacati in 135 paesi con 12 milioni di iscritti – a conferma di una sempre più radicata presenza degli edili italiani nel movimento sindacale internazionale che, da nord a sud del pianeta è alle prese con lka più grande crisi produttiva ed occupazionale del dopoguerra.E molte saranno proprio le delegazioni straniere, 14 paesi, tra cui  Germania, Spagna, Grecia, Romania, Marocco,Tunisia, ed i presidenti del sindacato Europeo e Mondiale, FTTB e BWI.

“Red card for Fifa” contro le stragi di lavoratori nei cantieri dei mondiali di Brasile e Quatar

Nella prima giornata dei lavori dopo la relazione di Schiavella, i saluti dei segretari generali  di Filca Cisl e  e Feneal Uil, Pesenti e Panzarella e dei presidenti di FTTB e BWI e  a seguire un  incontro della stampa con le  delegazioni straniere e il segretario generale della Fillea, che illustreranno le proposte del sindacato sui temi dell’immigrazione e della lotta ai mercanti di morte del Mar Mediterraneo, della lotta allo sfruttamento e agli omicidi sul lavoro, che verranno posti al centro della campagna “red card for  Fifa” contro le stragi di lavoratori nei cantieri dei mondiali del Brasile e del Quatar. Nel pomeriggio, con inizio alle 16.30, tavola rotonda sul tema “Città  future: un nuovo motore per la crescita sostenibile” con la partecipazione del Ministro Maurizio Lupi, del sindaco di Bari Michele Emiliano, dell’urbanista Paolo Berdini,  di Walter Schiavella e  con  conclusioni di Susanna Camusso, segretario generale Cgil.

La trasformazione del lavoro del cantiere e della contrattazione

IL PROGRAMMA DEL 3 APRILE prevede alle ore 11 la presentazione del libro “l’innovazione sostenibile nelle costruzioni come driver della trasformazione del lavoro del cantiere e della contrattazione” con Fulvio Fammoni, presidente dell’Associazione Bruno Trentin.  Di seguito  proseguirà  il dibattito congressuale, che terminerà  alle ore 13.30 con le conclusioni Danilo Barbi, segretario nazionale della Cgil. Alle 18 il  voto per il nuovo Direttivo e a seguire il voto e la proclamazione del segretario generale.

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