Def. Lite tra Brunetta e Boldrini. La Presidente: “Toni irriguardosi”

ROMA – Bagarre alla Camera e per la prima volta una riunione viene sospesa perchè il presidente lascia la sala prima di aver fissato il calendario. È successo nel pomeriggio. La conferenza dei capigruppo era stata convocata per decidere i tempi per la votazione del Def che è stato licenziato, a maggioranza, dalla commissione Bilancio.

Il calendario però non è stato deliberato perchè il capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta, ha protestato per la mancata trasmissione al parlamento della lettera che ieri in audizione il ministro all’Economia Pier Carlo Padoan ha detto di aver inviato alla commissione europea per informare Bruxelles che nel Def il governo ha rinviato di un anno il pareggio strutturale di  bilancio. A un certo punto, fuori dalla capigruppo, si sono udite voci alterate. Il presidente dei deputati di Scelta civica, Andrea Romano, per sdrammatizzare, ha detto ai cronisti: «Brunetta ha sequestrato la capigruppo… Lui ha posto delle questioni politiche che erano anche condivisibili ma non è la capigruppo la sede per discuterne. Noi dovevamo soltanto stabilire il calendario, ci sono i deputati che ci aspettano con la seduta che è stata sospesa in attesa di conoscere gli esiti della riunione». A quanto viene riferito da qualche altro partecipante, la lite è esplosa tra Brunetta e Boldrini, tanto che alla fine la

presidente ha deciso di andarsene. Il capogruppo di Forza Italia uscendo ha riferito ai giornalisti: «Non so se Boldrini tornerà. La capigruppo intanto è sospesa. Io ho detto che qui qualcuno mente visto che la Commissione Ue fa sapere di non aver ricevuto alcuna missiva e mi pare strano a meno che che il Tesoro l’abbia inviata con un piccione viaggiatore. A pensare male si potrebbe dire che la lettera non è partita o che non si vuole far sapere al parlamento cosa è stato scritto». 

«I toni e gli accenti usati da Renato Brunetta» sono stati «irriguardosi e irrispettosi non solo nei confronti della presidente ma dell’intera capigruppo». È quanto fa sapere, attraverso il suo staff, la presidente della Camera Laura Boldrini dopo il diverbio in Conferenza dei capigruppo tra il presidente dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta e la stessa Boldrini. Brunetta infatti, aveva chiesto più volte alla presidente di far avere subito al Parlamento la lettera inviata dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, alla Commissione europea per comunicare il rinvio di un anno del pareggio di bilancio. Dalla presidenza della Camera sottolineano che il problema «non è sorto sui contenuti» della richiesta di Brunetta, peraltro già fatta arrivare al governo dalla presidente, «ma per i toni, le forme e i modi» ritenuti «non adeguati». 

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