Papa, sconfiggere la fame, difendere donne, bambini e migranti

CITTA’ DEL VATICANO  – «Signore, aiutaci a sconfiggere la piaga della fame, aggravata dai conflitti e dagli immensi sprechi di cui spesso siamo complici». Papa Francesco ha pregato così ad alta voce prima di impartire la benedizione «Urbi et Orbi».  «Rendici capaci – ha invocato ancora – di proteggere gli indifesi, soprattutto i bambini, le donne e gli anziani, a volte fatti oggetto di sfruttamento e di abbandono».

«Conforta – ha continuato Papa Bergoglio sempre invocando il Risorto nel Messaggio di Pasqua letto dalla Loggia della Basilica di San Pietro, davanti a oltre 200 mila fedeli – coloro che hanno lasciato le proprie terre per migrare in luoghi dove poter sperare in un futuro migliore, vivere la propria vita con dignità e, non di rado, professare liberamente la propria fede». 

E poi sempre il Pontefice,  dalla Loggia della Basilica di San Pietro davanti a d una folla immensa, certamente superiore alle 200 mila persone: “In ogni situazione umana, segnata dalla fragilità, dal peccato e dalla morte, la Buona Notizia non è soltanto una parola, ma è una testimonianza di amore gratuito e fedele: è uscire da sè per andare incontro all’altro, è stare vicino a chi è ferito dalla vita, è condividere con chi manca del necessario, è rimanere accanto a chi è malato o vecchio o escluso».

 E in conclusione: «Cari fratelli e sorelle, rinnovo – ha detto inoltre Francesco – il mio augurio di Buona Pasqua a tutti voi giunti in questa piazza da ogni parte del mondo. Estendo gli auguri pasquali a quanti, da vari Paesi, sono collegati attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Portate annuncio che Cristo nostra pace e nostra speranza è risorto! Grazie per la vostra presenza, per la vostra preghiera e per la vostra testimonianza di fede». «Un pensiero particolare e riconoscente» Papa Francesco lo ha rivolto infine – per il dono dei bellissimi fiori, che provengono dai Paesi Bassi. Buona Pasqua a tutti!«.

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