Sblocca Italia. Opere sbloccate, promozione del Made in Italy

ROMA  – È molto varia la lista delle opere infrastrutturali che ripartiranno ora con il provvedimento «Sblocca Italia». In una nota, il Ministero dei Trasporti spiega che gli interventi sono articolati in:

1) Infrastrutture ferroviarie: Napoli-Bari, Palermo-Catania-Messina, Verona-Padova, Terzo Valico dei Giovi, Tunnel del Brennero, Lucca-Pistoia, soppressione dei passaggi a livello nel tratto pugliese della Bologna-Lecce; 2) Infrastrutture viarie: Trieste-Venezia, quadrilatero Umbria-Marche, statale 131 e 291 in Sardegna, pedemontana Piemontese, Statale internazionale 340 (Tremezzina), Statale Telesina e statale 212 in Campania, due lotti sulla Salerno-Reggio in Calabria, l’asse Gamberale-Civitaluparella in Abruzzo. 3) Opere nelle grandi aree urbane: Torino (passante ferroviario e metropolitana), Firenze (tramvia), Roma (metropolitana), Napoli (metropolitana); 4) Aeroporti: Malpensa, Venezia, Genova, Firenze, Fiumicino, Salerno; 5) Proposte pervenute dalle amministrazioni locali alla presidenza del Consiglio.  

Questo l’elenco. Tra le opere sbloccate on norme di semplificazione, rientrano per l’Alta Velocità/Alta capacità Napoli-Bari, la linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina e interventi infrastrutturali negli aeroporti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia, Genova, Firenze, Salerno Autostrada Orte-Mestre. Le opere finanziate con condizione che siano cantierabili entro il 31 dicembre 2014 sono: completamento della copertura del Passante ferroviario di Torino; Completamento sistema idrico Basento-Bradano, settore G; Asse autostradale Trieste-Venezia, terza corsia; interventi di soppressione e automazione di passaggi a livello sulla rete ferroviaria, individuati, con priorità per la tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico Bologna-Lecce; tratta Colosseo-Piazza Venezia della Linea C di Roma. Le opere finanziate con condizione che siano cantierabili entro il 30 giugno 2015 sono: un lotto costruttivo della AV/AC Verona-Padova; completamento asse viario Lecco-Bergamo;  messa in sicurezza dell’asse ferroviario Cuneo-Ventimiglia;  completamento e ottimizzazione della Torino-Milano con la viabilità locale mediante l’interconnessione tra la SS 32 e la SP 299-Tangenziale di Novara-lotto 0 e lotto 1; terzo Valico dei Giovi dell’Alta velocità Milano-Genova; continuità degli interventi per il Nuovo Tunnel del Brennero; quadrilatero autostradale Umbria-Marche; completamento della Linea 1 della metropolitana di Napoli; messa in sicurezza dei principali svincoli della Strada Statale 131 in Sardegna; rifinanziamento dell’art.1 comma 70 della legge 147/2014 (manutenzione straordinaria Anas per ponti, viadotti e gallerie). 

Le opere finanziate con condizione che siano cantierabili entro il 31 agosto 2015 sono: Metropolitana di Torino; Tramvia di Firenze; lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’autostrada Salerno-Reggio dallo svincolo di Rogliano allo svincolo di Atilia; autostrada Salerno-Reggio Calabria svincolo Lauretana Borrello; adeguamento della statale 372 «Telesina» tra Caianello e Benevento; completamento della statale 291 in Sardegna; variante della «Tremezzina» sulla strada statale internazionale 340 «Regina»; collegamento stradale Masserano-Ghemme; ponte stradale di collegamento tra l’autostrada per Fiumicino e l’EUR; asse viario Gamberale-Civitaluparella in Abruzzo; Primo lotto Asse viario S.S. 212 Fortorina Quadruplicamento della linea ferroviaria Lucca Pistoia; Aeroporti di Firenze e Salerno. 

Ma non è tutto. Il Consiglio dei Ministri ha approvato ancvhe’adozione del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti. «Si tratta – si legge in una nota del ministero dello Sviluppo economico – del piano più rilevante adottato da un governo italiano per favorire l’internazionalizzazione del Paese e per sostenere le imprese italiane – in un momento in cui l’export rappresenta per la nostra economia la leva più importante e dinamica per la crescita del PIL – e che consente finalmente all’Italia di essere al passo con i maggiori paesi europei». Gli obiettivi del Piano sono: ampliare di almeno 20.000 unità il numero delle imprese esportatrici, in particolare piccole e medie; espandere le quote italiane del commercio internazionale (obiettivo: +50 miliardi); valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo; attrarre gli investimenti esteri in Italia (obiettivo: +20milardi/anno). Per la realizzazione del Piano, sono state stanziate risorse aggiuntive per i prossimi tre anni tramite il Ministero dello Sviluppo economico, pari a 130 milioni di euro per il 2015, 50 milioni per il 2016 e 40 milioni per il 2017. A queste si aggiungono, per quanto riguarda il settore agroalimentare, 22 milioni sia nel 2015 che nel 2016 tramite il Ministero delle Politiche Agricole. 

Il Piano è composto da numerose azioni, da attuare mediante l’Agenzia ICE, che, come prassi ormai consolidata, agirà in stretto raccordo con le associazioni di categoria: formazione e informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri alle imprese, in particolare piccole e medie; promozione delle maggiori fiere italiane di livello internazionale; valorizzazione delle produzioni di eccellenza, in particolare agricole e agroalimentari, e tutela all’estero di marchi e certificazioni di qualità; sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani nei mercati esteri, anche attraverso accordi con le reti di distribuzione e promozioni innovative; segno distintivo unico per le produzioni agricole e agroalimentari, a partire da Expo 2015; campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding; sostegno all’utilizzo degli strumenti di e-commerce da parte delle piccole e medie imprese; erogazione di contributi a fondo perduto (voucher) alle piccole e medie imprese per rafforzarne le competenze tramite l’adozione di export manager; promozione delle opportunità di investimento in Italia, nonché accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia. Il Piano sarà oggetto annualmente di una relazione sullo stato di attuazione e sui risultati raggiunti.

 

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