ROMA – Il Pentagono ha reso pubblci alcuni dei video rinvenuti nel blitz di Abbottabad durante il quale è stato assassinato Osama Bin Laden, il numero uno di Al Qaeda.
Si tratterebbe del più importante sequestro di materiale sul terrorismo mai realizzato finora. I filmati, privi di audio, mostrano uno spaccato della vita quotidiana di Bin Laden. Secondo il Pentagono, il materiale recuperato nel suo rifugio, definito un un vero e proprio centro di controllo e comando, dimostra che Osama era ancora attivo e aveva il pieno controllo della sua organizzazione. Il Pentagono ha ribadito che la prova del Dna è inoppugnabile.
Osama Bin Laden – secondo gli americani – nel corso degli anni ha lanciato una campagna per reclutare gli afro-americani convertiti all’Islam per usarli come kamikaze in America e alimentare l’odio razziale. E’ un altro degli elementi emersi dal materiale trafugato dal rifugio di Abbottabad. L’obiettivo era non solo di uccidere il maggior numero di persone ma alimentare tensioni e divisioni tra la comunità cristiana e quella musulmana negli Usa. Dai pc del capo di Al Qaeda è poi emerso che Bin Laden pianificava e dirigeva attacchi nello Yemen e in Somalia.
Ecco uno dei filmati diffuso dal pentagono e ripreso oggi dall’Associated press in cui si vede lo stesso Bin Laden con una coperta sulle spalle mentre osserva le notizie che vengono proposte dalla televisione.