Hollande ha parlato di "decine di morti". "Abbiamo decretato lo stato di emergenza, ovvero la chiusura di certi luoghi con il blocco della circolazione e la possibile perquisizione di certe persone" ha detto il presidente in un breve discorso televisivo dall'Eliseo."La seconda decisione che ho preso è la chiusura delle frontiere. Dobbiamo assicurarci che nessuno possa entrare per compiere altri attacchi, e allo stesso tempo che coloro che hanno potuto commettere questi crimini possano essere arrestati. Abbiamo mobilitato tutte le forze possibili per neutralizzare i terroristi e mettere in sicurezza tutti i quartieri che possono essere obbiettivi dei terroristi" ha aggiunto Hollande. Il presidente ha parlato di "attacchi terroristici senza precedenti" mandando un pensiero alle "numerose vittime e alle loro famiglie. Quello che vogliono i terroristi è farci paura. E c'è motivo di avere paura. Ma c'è anche una nazione che sa difendersi e sa mobilitare le sue forze".
Intanto il consiglio dei ministri riunito a mezzanotte ha approvato, insieme allo stato d'emergenza, un secondo decreto. Lo ha annunciato l'Eliseo, precisando che grazie a questo sara' consentito "l'arresto di qualsiasi persona la cui attivita' e' pericolosa, la chiusura temporanea di teatri e sale riunioni, la resa delle armi e la possibiltia' di effettuare perquisizioni amministrative".