Francia, allarme terrorismo a Disneyland

Fermato uomo con due pistole, munizioni e il Corano. Hollande promette a Rohani l’impegno della Francia sui diritti civili 

PARIGI – Parigi sembra ricadere nel panico dopo l’arresto di un uomo trovato in possesso di due pistole, munizioni e il Corano. Due le versioni diffuse: la prima afferma che l’uomo è stato arrestato nella hall di un albergo di Disneyland Paris poichè aveva un atteggiamento sospetto, la seconda parla dell’allarme scattato durante il passaggio al metal detector. In un primo momento si era parlato anche dell’arresto di una donna, la sua probabile fidanzata, poi rilasciata perchè estranea all’accaduto.

L’uomo, dal canto suo, si è giustificato dicendo che aveva con sè delle armi perchè temeva per la sua sicurezza. Tuttavia ancora non sono state fornite le generalità della coppia. La Francia è in allerta dopo i devastanti attacchi del 13 novembre in cui vari gruppi di fuoco di militanti dello Stato islamico hanno ucciso 130 persone nei caffè di Parigi

e in una sala concerti. La carneficina è stato il secondo grave attacco contro la Francia in meno di un anno. A gennaio scorso, tre giorni di terrore hanno sconvolto Parigi e una serie di attacchi hanno ucciso 17 persone, tra cui molti redattori della rivista satirica Charlie Hebdo. Dopo le stragi di novembre il presidente Francois Hollande ha imposto uno stato di emergenza di tre mesi, che spera di prolungare per altri tre mesi, nonostante l’opposizione dei gruppi per i diritti civili.

E proprio sui diritti civili oggi il presidente francese François Hollande ha ricordato l’impegno della Francia durante il colloquio con l’omologo iraniano, Hassan Rohani. “Abbiamo parlato di tutte le questioni dal momento che questa è la regola di comportamento francese: ho ricordato l’impegno della Francia per i diritti

umani, per le libertà, che vale per tutti i Paesi e tutte le regioni del mondo”, ha spiegato Hollande nella conferenza  stampa congiunta tenuta con Rohani all’Eliseo. Rohani da parte sua ha sottolineato  come i due Paesi debbano “lottare contro il fanatismo, il terrorismo e l’estremismo”, in particolare attraverso la condivisione di informazioni da parte dei rispettivi servizi di intelligence.Hollande ha infine lanciato  un appello per la ripresa dei negoziati per una transizione politica in Siria: “E’ urgente varare delle misure umanitarie e negoziare una transizione, che è possibile”.

Condividi sui social

Articoli correlati