Lampedusa. Nuova tragedia in mare. Decine di morti affogati al largo

LAMPEDUSA (AG) – Decine e decine di migranti sarebbero morti di stenti e di fame sul barcone in avaria soccorso a 90 miglia da Lampedusa, in acque libiche, dalle motovedette della Guardia Costiera. Lo hanno riferito i primi superstiti trasferiti sull’isola in elicottero a causa delle loro precarie condizioni di salute. Secondo il loro racconto, che deve ancora essere vagliato dalle forze dell’ordine, i cadaveri delle vittime sarebbero stati abbandonati in mare. A ricostruire la tragedia, che non ha ancora trovato conferme ufficiali, sono stati i primi superstiti trasportati in elicottero nel Poliambulatorio dell’isola a causa del forte stato di disidratazione. A fatica, anche a causa dello choc, hanno raccontato di essere partiti venerdi sera dalla Libia e di essere rimasti alla deriva dopo la rottura del motore. Le forze dell’ordine attendono tuttavia l’arrivo degli altri migranti, che è previsto in serata, per avere un quadro esatto della vicenda.

Nelle operazioni di soccorso sono impegnate quattro motovedette della Guardia Costiera, che hanno già trasbordato circa 300 profughi, e un elicottero che sta facendo la spola con Lampedusa per trasferire le persone che hanno bisogno di cure immediate. Il comandante della Capitaneria di Porto di Lampedusa, Antonio Morana, ha detto che gli equipaggi delle motovedette non hanno avvistato cadaveri nella zona dove è stato «agganciato» il barcone.

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