Libia. Il cerchio si stringe attorno a Gheddafi. Il regime è sconfitto

TRIPOLI – Sono ancora in corso aspri combattimenti  attorno alle vicinanze della residenza del Colonnello Muammar Gheddafi, il quale ha deciso di non arrendersi agli insorti che hanno preso il controllo di numerosi quartieri nella capitale. anche la temibile guardia repubblicana del rais si è arresa, come hanno fatto alcuni figli del Colonnello.

Intanto, una fonte diplomatica a Tripoli ha detto che il leader libico è ancora asserragliato nella sua residenza di Bab Al-Aziziya  dove alcuni carri armati sono stati visti uscire dal bunker e stanno bombardando una zona della capitale. Le truppe fedeli al colonnello continuano a combattere contro gli insorti e controllano una piccolissima parte della città.

La presa della città da parte degli insorti avrebbe provocato l’entusiasmo tra i civili che sono scesi per le strade a festeggiare la caduta del loro ormai ex dittatore. I ribelli libici al momento controllerebbero almeno l’85% della città. Tuttavia del Colonnello non si hanno notizie, nessuna traccia: è stato solo diffuso un suo breve messaggio audio. Secondo fonti dei ribelli citate dalla Dpa, Gheddafi si troverebbe ancora a Tripoli. Altre fonti ritengono si sia  rifugiato a Sirte. Nella notte due aerei sudafricani sarebbero atterrati a Tripoli. Mistero anche sui figli del colonnello: due o forse tre sarebbero stati catturati, tra questi c’è Saif al-Islam, come confermato dalla Corte penale internazionale dell’Aja.
Intanto alla Piazza Verde di Tripoli i ribelli hanno dato un nuovo nome: è la Piazza dei Martiri, e i lealisti sono stati invitati ad  arrendersi altrimenti verranno eliminati. Così ha detto Abdel Hakim Belhaj, comandante degli insorti, alla tv al-Jazeera. Nella notte, stando sempre all’emittente araba, i ribelli hanno preso il controllo anche della radio e della tv di Stato e hanno fatto sapere di non aver trovato fedelissimi del colonnello nel compound di Bab al-Azazia a Tripoli.

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